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La “pisanite” contagia anche l’Assessore Lapietra

Come la sua collega la settimana scorsa, sconcertante risposta in Aula a una mia interpellanza: «Il danno in corso Lanza è stato riparato». Non una parola di più: non uno straccio di commento programmatico o strategico sulla situazione generale del nostro patrimonio viario collinare e precollinare. Se una settimana fa si poteva pensare a un caso spiacevole ma isolato, ora è chiaro che questo atteggiamento sta diventando, per la Giunta, una tendenza.

«Il ripristino di quel tratto di strada è già stato portato a termine»: non è un riassunto ma la trascrizione letterale della risposta dell’Assessore Lapietra, poco fa, alla mia interpellanza sul tema della qualità e della tenuta dell’asfalto in corso Giovanni Lanza e dintorni. «E ci mancherebbe ancora», avrei voluto rispondere.

Oltre a queste lapidarie parole la Giunta non si è degnata di comunicare, nella persona dell’Assessore, alcun indirizzo politico, strategico o programmatico che andasse oltre il circoscritto problema di una voragine apertasi (e con prevedibile puntualità colmata dall’Amministrazione non appena ho presentato un’interpellanza a riguardo) in pieno territorio cittadino. Il fatto è che non è la prima volta che l’asfalto cede nei quartieri collinari e precollinari della città: quali sono le condizioni del sottosuolo in quel sedime e nella zona circostante? Questa Amministrazione ha una strategia a riguardo? Quale? Nessuna risposta a questi quesiti, tutt’altro che retorici.  Devo dedurre che anche l’Assessore Lapietra è stata contagiata dalla… pisanite. Come la sua collega Pisano, infatti, si è comportata in Aula: con l’atteggiamento di chi di ritiene infastidito dal dover rispondere al quesito di un Consigliere. Spiace, anche perché nella mia interpellanza e nel mio intervento in Aula non c’era peraltro alcun intento polemico.