Skip to main content

La Linea 2 deve essere un’infrastruttura strategica

Una connessione Torino-Torino non potrebbe dirsi tale e non basterebbe a garantire la competitività futura per il nostro territorio, che è la vera posta il palio. Anche i Cinque Stelle in Regione l’hanno capito: e i loro colleghi in Comune?

Finché la Linea 2 collegherà soltanto Torino a Torino non potrà definirsi infrastruttura strategica. La sfida, oggi, è porre le condizioni per la competitività e l’appetibilità del nostro territorio nel prossimo futuro. Ecco perché dobbiamo rispondere in maniera rapida e credibile ad almeno tre domande fondamentali, quelle relative al tipo di tecnologia scelto, all’interfaccia tra le due linee e all’itinerario definitivo. La Linea 2 della Metropolitana, probabilmente la più rilevante infrastruttura tra quelle che lasceremo ai nostri figli e nipoti, deve nascere completa già in fase di progettazione. La tratta Tabacchi-Pescarito deve essere immediatamente finanziata, o sarà quasi impossibile realizzarla in un secondo momento. In gioco non c’è solo la futura mobilità di 230mila piemontesi residenti nel bacino territoriale potenzialmente servito, ma anche quella di coloro che, da est, raggiungono Torino tramite l’autostrada. I Sindaci dei 22 Comuni interessati si sono già detti disponibili ad accollarsi parte della spesa. I Cinque Stelle in Regione si sono già schierati a favore dell’opera e spero si possa trovare una condivisione anche in Città Metropolitana. Che cosa intendono fare, da parte loro, i Cinque Stelle in Comune?

città metropolitana, Comune di Torino, Linea 2, Pescarito, Regione Piemonte