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INTERPELLANZA – Un inarrestabile ‘crescendo’ in Borgo Rossini: smog, barriere architettoniche e misure fai-da-te contro il posteggio selvaggio

Il sottoscritto Consigliere Comunale,          

PREMESSO CHE

  • Borgo Rossini è la porzione di territorio urbano compresa fra la Dora, via Bologna e corso Novara (a pochi minuti a piedi, dunque, dal Campus “Luigi Einaudi”, dai Giardini Reali e dal centro storico di Torino);
  • il quartiere ha storicamente vocazione in parte residenziale e in parte industriale / artigianale / commerciale;
  • il complesso tessuto di Borgo Rossini si sta progressivamente ridefinendo, con interventi di riqualificazione di primaria rilevanza in diversi siti della zona (il quartiere è stato oggetto di un reportage pubblicato dalla prestigiosa rivista londinese “Monocle”, che tratta di riqualificazione urbana);
  • negli ultimi anni, il quartiere si è sempre più connotato come zona universitaria (Campus “Luigi Einaudi” e IIAD);
  • in zona insistono importanti aziende di rilevanze nazionale e internazionale (Lavazza, Robe di Kappa, ENI) e imprese artigiane che sono autentiche eccellenze della gastronomia e dell’arte dolciaria;
  • una forte presenza studentesca ha inoltre favorito in zona l’apertura di nuovi locali e lo sviluppo di un’animata vita notturna;
  • sono aumentati i trasferimenti in zona di giovani coppie e famiglie con bambini;
  • il reticolo viabile di Borgo Rossini è particolarmente complesso, con gli assi viari di corso Regio Parco e delle vie Bologna e Catania che accolgono, da anni, molto traffico che dalla periferia nord, est e dal Canavese si muove in direzione del centro e corso Brescia (vera e propria diagonale di raccordo fra Regio Parco e Giulio Cesare) e prosegue in corso Emilia;
  • lo scrivente ha effettuato in zona, insieme ad alcuni residenti, un sopralluogo in data 6 novembre 2018, in particolare nella porzione di territorio compresa tra via Modena, via Perugia, corso Verona e Lungo Dora Firenze;

RILEVATO CHE

  • la riqualificazione del quartiere non sembra andare di pari passo con l’attenzione nei confronti dell’accessibilità dello stesso;
  • un numero considerevole di attraversamenti pedonali e marciapiedi è caratterizzato dalla presenta di barriere architettoniche;
  • in altri casi, in corrispondenza con le strisce pedonali, sono le auto in sosta a impedire il transito dei pedoni, siano questi ultimi con o senza disabilità motoria;
  • in tutta la zona è grave la carenza di posti auto, anche considerato il rilevante afflusso di non residenti che lavorano in zona o che vi cercano posteggio gratuito prima dell’inizio della “zona blu” (Campus “Luigi Einaudi”, Giardini Reali, centro storico);
  • un elenco molto parziale degli attraversamenti pedonali e dei marciapiedi non accessibili include i seguenti punti critici:
  • in corso Verona angolo via Messina le auto in sosta invadono la superficie del marciapiede sud, rendendolo non accessibile;
  • in corso Regio Parco angolo corso Verona i veicoli stabilmente posteggiati in corrispondenza degli attraversamenti pedonali rendono questi ultimi non fruibili;
  • l’incrocio tra corso Verona e via Cagliari presenta uno scalino di almeno venti centimetri d’altezza, assolutamente inaccessibile per le persone con disabilità motoria e pericoloso per qualsiasi pedone;
  • i viali centrali di corso Regio Parco e di via Catania, entrambi ciclopedonali e molto frequentati in tutte le fasce orarie, sono frequentemente interrotti da numerose auto in sosta vietata, in corrispondenza di ogni intersezione (via Modena, via Mantova, via Parma, via Pisa);

RILEVATO INOLTRE CHE

  • nel quartiere cominciano a segnalarsi misure estemporanee per fronteggiare l’emergenza parcheggi, per esempio il cartello “Transito Veicoli” fissato con nastro adesivo in corso Verona angolo corso Regio Parco;
  • particolarmente grave appare, soprattutto nelle fasce orarie di entrata e uscita degli scolari, la situazione nei pressi della Scuola Elementare “Lessona” di corso Regio Parco ai civici 19 e 23;
  • il “verde” del semaforo che regola l’incrocio tra corso Regio Parco (lato ovest) e corso Palermo in direzione Centro/Giardini Reali dura appena una ventina di secondi, tempo appena sufficiente per far transitare 3 o 4 veicoli: una lunga fila di auto si forma dunque proprio davanti alla Scuola Elementare durante le fasce orarie di traffico di punta;
  • dissuasori (cd “panettoni”) di cemento sono stati collocati di fronte alla Scuola Possibile di corso Verona;

CONSIDERATO CHE

  • la carenza di aree verdi (l’unico parco giochi esistente in zona, oggetto di recente riqualificazione grazie al Bipart del 2014, appare già sottodimensionato per spazio e attrezzature) e di servizi per famiglie, bambini e anziani (mancano per esempio asili nido, scuole materne comunali o parificate, un pediatra di zona) costringe molti residenti a spostarsi quotidianamente in altri quartieri;
  • il borgo presenta un tessuto urbano misto, con la coesistenza di residenze ed attività produttive: un fatto peculiare (e ormai raro in città) che va valorizzato e difeso e soprattutto reso fruibile alla cittadinanza tutta;
  • la dotazione di parcheggi, da sempre in zona considerata inadeguata, lo è diventata ulteriormente negli ultimi anni, da quando cioè il quartiere rappresenta l’”estrema frontiera” di parcheggio gratuito prima della “zona blu” a pagamento del centro storico, del Campus “Luigi Einaudi” e dei Giardini Reali;
  • da sempre Torino si pregia, non senza ragione, di essere una città all’avanguardia dal punto di vista dell’accessibilità;
  • il cartello “Transito Veicoli” in corso Regio Parco angolo corso Verona campeggia almeno dall’ottobre 2017, come testimoniano le immagini Google Maps, e sembra invitare i pedoni presenti sul marciapiede a prestare attenzione agli automobilisti che transitano a loro volta sul marciapiede stesso per accedere ai posti auto sulla banchina;
  • diverse delle criticità in narrativa descritte e dai residenti sopportate comportano conseguenze sulla salute e sulla sicurezza delle persone;
  • in diversi tratti, la mancanza di una segnaletica orizzontale e verticale idonea a regolamentare la sosta dei veicoli impedisce di fatto agli automobilisti di intendere immediatamente e senza ambiguità se sia lecito o meno posteggiare e agli stessi operatori della Polizia Municipale di svolgere un adeguato controllo, sanzionando laddove necessario;
  • i problemi della mancanza di posti auto e della scarsa accessibilità sono spesso reciprocamente legati;

INTERPELLA

la Sindaca e gli Assessori competenti per sapere:

  1. quanti e quali attraversamenti pedonali risultino non accessibili nel quartiere, oltre a quelli menzionati in narrativa e dei quali si allega documentazione fotografica;
  2. quale sia il piano e il cronoprogramma dell’Amministrazione Comunale per l’abbattimento di queste barriere architettoniche;
  3. quale cifra sia stata stanziata a bilancio per questo tipo di interventi;
  4. se abbia senso o validità, Codice della Strada alla mano, il cartello esposto all’incrocio tra corso Verona e corso Regio Parco (vedi documentazione fotografica), e se l’Amministrazione avesse contezza della sua esistenza;
  5. se l’Amministrazione abbia intenzione di intervenire per la risoluzione dell’emergenza posti auto, e con quali misure, ovviamente senza impattare sull’accessibilità e sugli spazi verdi, pedonali e ciclabili esistenti;
  6. quale sia la posizione dell’Amministrazione in merito all’ipotesi di estensione della zona blu anche nel resto di Borgo Rossini (fino ai confini con corso Novara e via Bologna);
  7. se i dissuasori (cd “panettoni”) di cemento di fronte alla Scuola Possibile di corso Verona siano stati collocati dall’Amministrazione o comunque autorizzati dalla Città di Torino e, in caso di risposte negative, come si intenda procedere;
  8. come si intenda intervenire presso la Scuola Elementare di corso Regio Parco per contenere i livelli di smog e per garantire accessibilità e possibilità di attraversare in sicurezza nei pressi dell’Istituto agli scolari e ai loro accompagnatori;
  9. come si intenda intervenire sull’impianto semaforico di corso Regio Parco/corso Palermo lato ovest direzione centro storico per rendere più spedito il flusso veicolare, evitando così il formarsi di lunghe e inquinanti code.

Silvio Magliano