Skip to main content

INTERPELLANZA – Piazza Statuto: una ciclabile che mette in difficoltà sia ciclisti sia resto del mondo

PREMESSO CHE

  • la modifica alla viabilità di piazza Statuto, in particolar modo della sua parte occidentale, attraversata dalla Spina centrale, è iniziata con lo spegnimento dei semafori e l’istallazione dell’isola di traffico nel lontano 2001, per permettere la costruzione del Passante ferroviario;
  • dal 2001 in poi sono intervenute diverse modificazioni per il completamento della Spina che collega corso Principe Oddone a corso Inghilterra, il cui sottopasso è stato inaugurato nel 2016;
  • 19 anni dopo l’inizio delle modifiche alla viabilità, piazza Statuto viene immaginata per un nuovo attraversamento ciclopedonale, con annessa “casa avanzata” per i velocipedi;

RILEVATO CHE

  • la piazza, sempre per quel che concerne la sua parte occidentale, è ora attraversata da due percorsi ciclabili, lato est e lato ovest dell’area, entrambi prevedono due sensi di percorrenza, che si collegano, in assenza di idonea segnaletica orizzontale e verticale, sia al centro della piazza attraversando il traffico veicolare senza semafori, sia ai due lati nord e sud di essa utilizzando per la maggior parte dei casi gli attraversamenti pedonali (si allega una piantina);
  • lo scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni relative all’utilizzo da parte delle auto dell’attraversamento ciclopedonale presente nel centro dell’area a causa di una  segnaletica poco chiara;
  • il raggio di curvatura, modificato con l’inserimento del nuovo percorso ciclabile, che da piazza Statuto permette alle auto di svoltare in via Cibrario, non pare sufficiente per permettere una manovra in sicurezza;
  • il traffico veicolare è spesso congestionato dall’inserimento delle auto provenienti da nord: da corso  Principe Oddone e da corso Principe Eugenio;
  • gli abitanti del condominio di piazza Statuto 26 si sono rivolti allo scrivente lamentando  un incremento delle situazioni di conflitto tra veicoli e mezzi di mobilità dolce determinato dalla confusione creata dall’introduzione del nuovo percorso ciclopedonale: a ciò si aggiunga l’impossibilità di sostare davanti al loro portone con conseguente grave nocumento per le persone con disabilità o comunque con difficoltà deambulatorie;
  • allo scrivente sono inoltre giunte parecchie segnalazioni circa lo stato del marciapiede di piazza Statuto, nel tratto tra via Cibrario e via San Donato, il cui dissesto è causa di frequenti inciampi e infortuni dei pedoni;

CONSIDERATO CHE

  • il traffico, specialmente nelle ore di punta, è particolarmente elevato e l’inserimento da corso Principe Oddone, attraverso le due corsie che confluiscono nella piazza, è congestionato a causa dell’inserimento delle autovetture provenienti da corso Principe Eugenio;
  • pare non sia completato il posizionamento della segnaletica del percorso ciclopedonale, nel tratto centrale della piazza risulta assente la segnaletica sia verticale sia orizzontale, mentre nella parte est non sono specificati i sensi unici del percorso ciclabile;
  • parrebbe proficuo utilizzare i finanziamenti ministeriali (MIT) ricevuti dalla Città per l’implementazione dei percorsi ciclopedonali anche per interventi di manutenzione e messa in sicurezza dei marciapiedi e delle piste ciclabili stesse;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione intenda intervenire con dei correttivi sull’assetto ciclopedonale della piazza, tenendo conto delle criticità segnalate in questo atto;
  2. se si ritenga possibile il restringimento di una parte di isola di traffico centrale per aumentare le corsie provenienti da corso Principe Eugenio e permettere un più facile inserimento delle auto da corso Principe Oddone;
  3. se si intenda valutare di spostare la pista ciclabile al centro della piazza con attraversamento all’interno dell’area oggi occupata dalle isole di traffico.
  4. se e quando verrà completata la segnaletica, considerando lo stato attuale della piazza, in particolar modo nella suo attraversamento centrale, dove la corsia dei pedoni ha una accavallamento scacchistico con quella delle bici;
  5. se si intendano inserire elementi dissuasori per dissuadere le auto dall’utilizzo improprio di questa zona di attraversamento ciclopedonale;
  6. se e quando si intenda intervenire per il ripristino a condizioni di sicurezza del marciapiede compreso tra via Cibrario e via San Donato.

Silvio Magliano