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INTERPELLANZA – Movida in Vanchiglia: una convivenza difficile, resa quasi impossibile a causa del disinteresse dell’Amministrazione

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

– nel corso degli ultimi anni nel territorio cittadino si è sviluppata un’importante rete di svago notturno che ha interessato diverse zone;

–  il fenomeno ebbe inizio alla fine degli anni 80 con il recupero delle arcate dei Murazzi, successivamente la tendenza ha coinvolto piazza Vittorio Veneto e poi San Salvario;

– l’inevitabile conseguenza è stata che, oltre a rivitalizzare aree fino a quel momento piuttosto “spente”, si è ingenerato il fenomeno della cosiddetta “malamovida”, con frequenti dissidi ed esposti tra i residenti e i titolari e frequentatori dei locali;

– in tempi recenti la movida ha raggiunto anche la zona Vanchiglia, con particolare accentuazione nel perimetro compreso tra via Vanchiglia, corso San Maurizio, via Montebello e corso Regina Margherita;

– il tratto compreso tra via Giulia di Barolo e piazza Santa Giulia è caratterizzato da un’alta densità di locali ed è la zona in cui si verificano le più accese divergenze tra residenti, titolari e avventori;

– oltre ad un utilizzo improprio degli spazi pubblici da parte dei clienti con schiamazzi, urla e lancio di petardi in piena notte, negli ultimi mesi la situazione è peggiorata con l’arrivo di numerosi spacciatori di sostanze stupefacenti e venditori abusivi di bevande alcoliche;

RILEVATO CHE

–        la Circoscrizione 7 ha approvato, in data 24 ottobre 2016, la deliberazione d’intenti recante oggetto “Movida smart in Vanchiglia” (mecc. 2016 04685/090) nella quale venivano avanzate dieci proposte alla Giunta;

–        tale deliberazione si occupava di sollecitare la presenza di pattuglie miste (Polizia Municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) per presidiare la zona in oggetto in orario serale-notturno, di istituire la sosta riservata ai residenti, di anticipare gli interventi di pulizia e spazzamento del quartiere, di posa di rastrelliere per velocipedi, di collocazione di un “pilomat”, di potenziare l’illuminazione pubblica, di collocare un maggior numero di cassonetti per la raccolta differenziata, di attivazione di un servizio PIN (Progetto Itinerante Notturno) dell’ASL, di richiesta di utilizzo in convenzione con l’Università degli Studi di Torino del parcheggio del CLE in orario notturno e di attivazione di un servizio di biblioteca itinerante;

CONSIDERATO CHE

–        facendo seguito alla sopra citata deliberazione, l’Assessore al Commercio attualmente in carica ha organizzato tre incontri ristretti con residenti, associazioni di categoria e “stakeholder” del territorio;

–        i tre incontri non hanno prodotto alcun risultato concreto in termini di proposte per arginare gli effetti negativi della movida e, di conseguenza, per fornire risposte ai residenti;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere se l’Amministrazione:

  1. intenda attingere alle proposte avanzate dalla Circoscrizione 7 con la sopra citata deliberazione d’intenti “Movida smart in Vanchiglia” per organizzare un sistema di interventi utili ed efficaci a contrastare i molteplici aspetti negativi della movida;
  2. ad integrazione di quanto elaborato dalla Circoscrizione 7, abbia studiato altre misure e ipotesi di intervento e sia pronta a realizzarle;
  3. ritenga utile incrementare la presenza di pattuglie della Polizia Municipale, specialmente durante le ore serali e notturne dei mesi primaverili ed estivi.

F.to  Silvio Magliano