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INTERPELLANZA – FORTI RITARDI NEI VERSAMENTI DEI CONTRIBUTI ALLE SCUOLE PARITARIE FISM: SE LE SI VUOLE SMANTELLARE LO SI DICA!

PREMESSO CHE

  • il sistema nazionale di istruzione, fermo restando quanto previsto dall’articolo 33 comma 2 della Costituzione, è costituito dalle scuole statali e dalle scuole paritarie private e degli enti locali. La Repubblica Italiana individua come obiettivo prioritario l’espansione dell’offerta formativa e la conseguente generalizzazione della domanda di istruzione dall’infanzia lungo tutto l’arco della vita;
  • si definiscono scuole paritarie le istituzioni scolastiche non statali, comprese quelle degli enti locali che, a partire dalla scuola per l’infanzia, corrispondono agli ordinamenti generali dell’istruzione, sono coerenti con la domanda formativa delle famiglie e sono caratterizzate da requisiti di qualità ed efficacia specificati dalla normativa;
  • alle scuole paritarie private è assicurata piena libertà per quanto concerne l’orientamento culturale e l’indirizzo pedagogico-didattico. Tenuto conto del progetto educativo della scuola, l’insegnamento è improntato ai principi di libertà stabiliti dalla Costituzione repubblicana. Le scuole paritarie, svolgendo un servizio pubblico, accolgono chiunque richieda di iscriversi accettandone il progetto educativo, compresi gli alunni e gli studenti con handicap;
  • le scuole paritarie traggono i flussi finanziari da un lato dalle rette pagate dei genitori degli alunni iscritti e dall’altro lato dalla contribuzione statale, regionale e comunale;
  • esiste da 40 anni una convenzione tra Comune di Torino e scuole paritarie, il contributo viene riconosciuto per calmierare le rette;

RILEVATO CHE

  • le scuole paritarie aderenti alla FISM, la federazione delle materne, ospitano oltre 5.500 bambini e danno lavoro a più di 500 persone;
  • da anni i versamenti del Comune avvengono con forti e gravi ritardi;
  • il Comune di Torino, in riferimento al contributo 2017, non ha ancora versato agli istituti scolastici la decima e ultima rata;
  • la situazione finanziaria è destinata ad aggravarsi poiché, con l’approssimarsi della stagione estiva e dunque la chiusura delle scuole, le rette non vengono incassate;

CONSIDERATO CHE

  • nonostante l’Amministrazione abbia espresso in più occasioni la vocazione pedagogica della Città – esplicitamente indicata anche nel “Programma annuale dell’Amministrazione per l’esercizio 2017” (allegato n. 3 del Bilancio di Previsione Finanziario) – si assiste alla scelta di dilazionarne sine die i versamenti periodici;
  • nonostante l’Amministrazione abbia sottoscritto la nuova convenzione, la mancata o tardiva erogazione delle rate pone le scuole paritarie in una seria crisi di liquidità costringendole a ricorrere a forme di indebitamento privato per poter onorare con rigorosa puntualità i pagamenti degli stipendi del personale scolastico, i contributi e i fornitori e per evitare di chiudere taluni servizi o aumentare i costi per le famiglie;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1.  se e con quali tempistiche l’Amministrazione preveda di completare il saldo del contributo 2017 (dovendo ancora versare la decima rata);
  2. se e con quali flussi di cassa risultino versati i contributi per l’anno scolastico 2018/2019 e con quali tempistiche si preveda di completarli;
  3. se i ritardi nell’erogazione dei contributi celino un’intenzione di questa Amministrazione di disconoscere il ruolo educativo, pedagogico e sostitutivo (rispetto alle domande cui gli istituti comunali e statali non riescono a fornire risposta) svolto dalle scuole paritarie per arrivare allo smantellamento delle stesse.

Silvio Magliano