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INTERPELLANZA – Degrado e sporcizia in via Sacchi e nella zona adiacente a Porta Nuova

PREMESSO CHE

  • recentemente lo scrivente è stato contattato da alcuni cittadini residenti nella zona adiacente alla stazione ferroviaria Porta Nuova;
  • nel corso dell’incontro sono stati esposti allo scriventi i molteplici disagi conosciuti e patiti dai cittadini residenti o a qualsiasi altro titolo frequentanti l’asse di via Sacchi ed il quadrilatero delimitato dalla stessa via e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II;

RILEVATO  CHE

  • numerosa è la presenza di persone senza fissa dimora che stazionano abitualmente nel porticato di via Sacchi ed in quello di corso Vittorio Emanuele II;
  • proprio perché l’area porticata non è né idonea né destinata allo stazionamento abitativo, gli occupanti sono soliti espletare i bisogni fisiologici a cielo aperto, con notevole compromissione, oltre che del decoro, anche della pubblica igiene;
  • spesso i comportamenti di taluni senza fissa dimora generano forti limitazioni alla libertà dei passanti, dei residenti e dei commercianti, con una innegabile compromissione della sicurezza e della serena e pacifica convivenza civile;
  • con specifico riferimento al quadrante delimitato da via Sacchi e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II vengono segnalati notevoli problemi di decoro, sicurezza e sporcizia derivanti da un uso non corretto dei cassonetti, dall’incivile abitudine di taluni di gettare a terra vari generi di rifiuti e di utilizzare spazi pubblici come gabinetti;
  • nei mesi scorsi lo scrivente ha effettuato un accesso atti per individuare la proprietà del compendio immobiliare sito in via Magenta 6 (ex Clinica Salus) angolo via Gioberti 5 (ex ufficio di collocamento): dal riscontro si evinceva che l’edificio di via Gioberti 5 non è mai stato di proprietà della Città e che l’edificio di via Magenta 6 (ex clinica Salus) è stato acquisito dalla Città con atto del 20 giugno 1980, successivamente una parte dell’immobile (seminterrato e piani secondo, terzo e quarto) è stata concessa in diritto di superficie novantanovennale alla Cooperativa Edilizia Di Vittorio con atto del 2 febbraio 1999, le restanti porzioni (interrato, piano rialzato, primo ed ammezzati) sono state concesse in diritto di superficie per 86 anni alla società InfratrasportiTo con atto del 28 dicembre 2012;

CONSIDERATO CHE

  • vi è la necessità di adottare adeguati interventi affinché vi sia un corretto bilanciamento tra le esigenze e le necessità dei senza fissa dimora e la libertà e la sicurezza dei passanti, dei residenti e dei commercianti;
  • è necessario trovare soluzioni per fare cessare le fonti di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana nel quadrante delimitato dai corsi Stati Uniti, Re Umberto, Vittorio Emanuele II e via Sacchi;
  • la situazione dei senza fissa dimora e dei mendicanti andrebbe innanzitutto affrontata sotto il profilo dell’inserimento e del recupero sociale di queste persone;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, dal punto di vista della sicurezza urbana, il Corpo di Polizia Municipale svolga frequenti servizi di monitoraggio circa la presenza di mendicanti e senza fissa dimora nell’area oggetto del presente atto (e in particolare nel porticato di via Sacchi e corso Vittorio Emanuele II), soliti stazionare realizzando giacigli e spesso utilizzando gli spazi aperti come latrine;
  2. se il Corpo di Polizia Municipale abbia ricevuto segnalazioni negli ultimi 2 anni circa la presenza e il comportamento molesto di mendicanti e senza fissa dimora nell’area in oggetto e, in caso affermativo, quali siano stati gli interventi e le azioni predisposte a tutela della convivenza civile e del rispetto dei regolamenti comunali;
  3. se, dal punto di vista della solidarietà sociale, i mendicanti e i senza fissa dimora siano stati contattati dai competenti uffici comunali per essere inseriti in percorsi di inclusione o comunque di ascolto e ausilio;
  4. quanti e di quali tipologie siano i passaggi di AMIAT per la pulizia del porticato di via Sacchi e di corso Vittorio Emanuele II e del quadrante delimitato da via Sacchi e dai corsi Stati Uniti, Re Umberto e Vittorio Emanuele II (e delle vie ivi comprese);
  5. se sia in programma un aumento dei passaggi per la pulizia e se sia possibile valutare una differente collocazione dei cassonetti per scoraggiare utilizzi e comportamenti scorretti;
  6. se l’Amministrazione, tenuto conto dell’evidente stato di degrado del compendio immobiliare sito in via Gioberti/via Magenta, pur in considerazione delle porzioni di esso concesse a terzi, sia in grado di pianificare un progetto di recupero e destinazione a finalità sociali e aggregative degli stessi.

Silvio Magliano