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INTERPELLANZA – Cara sindaca, mi si è ristretto il bike sharing?

PREMESSO CHE

  • è nota, e per molti aspetti condivisibile, l’attenzione dell’Amministrazione per le tematiche ambientali e le conseguenti misure per il blocco dell’inquinamento atmosferico derivante dalla circolazione veicolare;
  • il tema non è nuovo ma è già stato affrontato dalle Giunte precedenti che hanno creduto nella mobilità alternativa e hanno puntato sull’introduzione e lo sviluppo del bike sharing;
  • in merito si desidera citare l’esperienza di grande successo rappresentata dal servizio ToBike a cui, in progresso di tempo, si sono aggiunti altri fornitori del servizio di noleggio bici a flusso libero tramite applicazione per smartphone;
  • tra questi ultimi, degno di menzione è senza dubbio “MobiKe”, la maggiore piattaforma mondiale di bike sharing;
  • dopo il grande successo a Milano, Firenze e Bologna, l’arrivo nella nostra Città della smart bike dall’inconfondibile cestino arancione ha entusiasmato gli utenti torinesi;

RILEVATO  CHE

  • numerosi cittadini hanno riferito allo scrivente che il servizio di bike sharing fornito da “MobiKe” pare abbia recentemente modificato il proprio perimetro di funzionalità, riducendolo alla zona centrale e a quella immediatamente a ridosso del centro;
  • in merito pare che gli utenti non abbiano ricevuto alcun preavviso ma che, appena parcheggiato il velocipede in zone non più coperte dal servizio, siano stati destinatari di un messaggio che li avvisava dell’erogazione di penali a loro carico;

CONSIDERATO CHE

  • gli utenti del bike sharing devono e vogliono vivere la Città nella sua interezza e non solo entro la cinta stabilita di volta in volta dal fornitore del servizio;
  • la Città, gli Enti, le Istituzioni, le aziende e le associazioni forniscono i propri beni e servizi in tutto il territorio cittadino;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se l’Amministrazione sia a conoscenza di variazioni del servizio fornito da “Mobike”;
  2. se l’Amministrazione intenda verificare che il servizio dichiarato da “MobiKe” non abbia subito modificazioni unilateralmente assunte, rispetto a quanto inizialmente dichiarato e proposto, a detrimento della qualità del servizio e dell’offerta agli utenti;
  3. se si intendano riferire al Consiglio Comunale gli eventuali provvedimenti decisi dall’Amministrazione in conseguenza delle verifiche sollecitate ai punti precedenti.

Silvio Magliano