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INTERPELLANZA – Associazioni culturali e COVID: come intende intervenire l’Amministrazione?

PREMESSO CHE

  • l’emergenza epidemiologica da COVID-19 tuttora in corso ha recato cospicui danni anche alla programmazione e alle attività delle associazioni operanti nel vasto mondo della cultura;
  • l’onda imponente della crisi prima sanitaria e poi economico-sociale si sta infrangendo sugli attori del mondo culturale il quali, seppure dotati di tenace resilienza, stanno affrontando con tutte le forze una prova che si auspica non sia definitiva;

RILEVATO CHE

  • in conseguenza dell’emergenza sono stati chiusi al pubblico i centri culturali, i musei, le pinacoteche, le gallerie, i teatri, i cinema e sospesi tutti gli eventi, le manifestazioni e gli spettacoli;
  • l’annullamento di spettacoli, festival ed eventi, la cancellazione di impegni con artisti e operatori culturali, il blocco degli accessi ai musei e ai luoghi della cultura ha prodotto anche un fisiologico calo dei visitatori nel nostro Paese provenienti da tutto il mondo;
  • con spirito di grande entusiasmo e tenace creatività, alcune organizzazioni culturali si sono reinventate per comunicare e coinvolgere il loro pubblico al di là della presenza in loco, in un importante e collettivo “storytelling” della nostra storia, arte e identità;
  • l’impossibilità di una fruizione diretta e “in presenza” è stata surrogata dallo sviluppo delle tecniche digitali e della comunicazione, divulgazione, rappresentazione mediate dai supporti tecnologici: tutto ciò è stato ed è ancora un metodo valido per alcuni settori e per gestire l’emergenza ma non può essere considerato sostituto di quei contenuti, valori e significati che solo la fruizione “in presenza” della cultura può donare;

CONSIDERATO CHE

  • la situazione emergenziale ha prodotto e produrrà enormi danni di natura sia economica sia sociale che renderanno ancora più difficile la sfida della sostenibilità per le organizzazioni culturali;
  • la gravità della situazione in cui la pandemia ha ridotto il sistema che ruota attorno al patrimonio culturale diventa ogni giorno più evidente: gli effetti del tracollo rischiano di travolgere moltissime realtà a partire da quelle più fragili restituendoci un contesto immiserito perché più povero di saperi e competenze;
  • la ripresa e la rapidità con cui questa potrà avvenire dipendono in buona parte dalle risorse che gli attori pubblici (dal MIBACT in giù) sapranno mettere in campo;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quante siano le associazioni culturali presenti del contesto cittadino;
  2. quante di esse utilizzino spazi/immobili/impianti/strutture di proprietà della Città/Circoscrizioni corrispondendo un canone di locazione;
  3. quante di esse utilizzino spazi/immobili/impianti/strutture di proprietà della Città/Circoscrizioni in forza di una convenzione e dietro la corresponsione di un canone;
  4. quale sia l’importo incassato dalla Città/Circoscrizioni nell’annualità 2019 derivante dall’utilizzo degli spazi/immobili/impianti/strutture in regime di convenzione o locazione;
  5. quale sia l’importo dei tributi locali incassati dalla Città nell’annualità 2019 derivante dall’utilizzo degli spazi/immobili/impianti/strutture in regime di convenzione o locazione;
  6. quali siano le azioni studiate e realizzate dall’Amministrazione per attenuare l’impatto della crisi sia sanitaria sia economica sulle realtà culturali operanti nel contesto cittadino;
  7. se l’Amministrazione sia intenzionata a riconsiderare (azzerandoli, riducendoli o almeno a prorogarne il termine) gli importi dei canoni di locazione/concessione per gli spazi/immobili/impianti/strutture del Comune o delle Circoscrizioni utilizzate dalle associazioni culturali;
  8. se l’Amministrazione sia intenzionata a ridurre o azzerare gli importi dei tributi di propria competenza per l’annualità in corso per le strutture utilizzate dalle realtà culturali e che hanno visto la propria attività azzerata e con aspre incertezze circa il futuro;
  9. se, a fronte dell’impossibilità di ridurre gli importi delle convenzioni o di rinviarne il versamento e di annullare o posporre i versamenti dei tributi, l’Amministrazione intenda considerare l’opportunità di prorogare il termine di scadenza delle locazioni e delle convenzioni in essere. 

Silvio Magliano

Associazionismo, Comune di Torino, Cultura