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Il “magico” potere delle mie interpellanze

Ho discusso oggi in Consiglio Comunale il mio atto sui ritardi nell’erogazione dei fondi a favore delle Associazioni: “casualmente”, tutte le pendenze sono state saldate dalla Città prima del confronto in Sala Rossa. Ne sono felice, ma resta la preoccupazione per il futuro. Non può essere il Terzo Settore a “fare da banca” al Comune. Una mia proposta: permettere alle Associazioni l’inserimento in rendiconto del costo del denaro in caso di ritardo nell’erogazione. 

Buone notizie: a oggi non risultano pagamenti in sospeso, tranne nei casi di documentazione incompleta, dalla Città alle Associazioni del territorio.
Mi sarei aspettato, da parte dell’Assessora che ha risposto in Aula alla mia interpellanza, l’ammissione del fatto che la situazione è “magicamente” e rapidamente cambiata dopo la presentazione del mio atto. Poco male: l’importante è il risultato.
Resta, peraltro, la sostanza del problema. Le Associazioni anticipano somme di denaro. I quasi due mesi di ritardo nell’erogazione da parte del Comune sono, per molte realtà, troppi. I contributi comunali pesano per un quarto o per un terzo nei bilanci di diverse realtà. Il costo del denaro non può ricadere sempre e solo sulle Associazioni. Una soluzione potrebbe essere la possibilità di inserire in rendiconto, per le Associazioni, il costo del denaro in caso di ritardo nell’erogazione da parte della Città.
Ho chiesto un approfondimento in Commissione per chiedere conto della ragione dei ritardi e per avere alcune delucidazioni sull’iter nel suo insieme.