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Fondazione Maugeri, solidarietà ai dipendenti

Trattativa sindacale in corso per la ridefinizione dei contratti di lavoro per un centinaio di dipendenti del presidio Major, eccellenza sanitaria della Fondazione Maugeri nel cuore di Vanchiglia. I posti di lavoro non sembrano a rischio, ma lo stato di difficoltà della Fondazione impone una grande attenzione che, mi auguro, la Giunta voglia mantenere insieme all’Assessorato regionale alla Sanità.
La Fondazione Salvatore Maugeri è composta da circa ventuno strutture dislocate su tutto il territorio nazionale: tra queste il Presidio Major di Torino, situato in via Santa Giulia n. 60, ospita circa ottanta posti letto e conta un centinaio di dipendenti tra personale medico, fisioterapico, infermieristico, tecnico e amministrativo. La peculiarità del Presidio Major risiede proprio nella specializzazione e nella preparazione del personale medico in due rami scientifici importantissimi quali la cardiologia riabilitativa e la riabilitazione neuromotoria dei pazienti, prevalentemente oncologici, neurologici con ictus, paraplegici, politraumatizzati in seguito a tentativi anticonservativi, amputati, ustionati.

La Città di Torino non può assolutamente permettersi di perdere una clinica privata di II livello convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale e Regionale. Rispondendo a una mia interpellanza, l’Assessore Tisi, riferendo le informazioni ricevute dall’Assessorato regionale alla Sanità e dall’Assessorato al Lavoro del Comune, ha confermato come sia in corso una trattativa tra la Fondazione e i rappresentanti sindacali per la ridefinizione dei contratti di lavoro, in seguito a una situazione di crisi della Fondazione. Non risultano per ora notizie o segnali di possibili chiusure o ridimensionamento dell’attività, ma ritengo che sia comunque una situazione da seguire con attenzione, sia per quanto concerne il futuro del Presidio Major e le difficoltà della Fondazione, sia per quanto concerne la trattativa sindacale e il futuro dei dipendenti, in gran parte con elevata specializzazione. A loro e alle loro famiglie va la mia solidarietà e la mia vicinanza in un momento particolarmente difficile della loro vita personale e lavorativa.