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Estensione diritti per le unioni civili: una maggioranza che non ha una visione di società lavora solo per “due colonne in cronaca”

L’atto votato oggi dal Consiglio Comunale rappresenta l’ennesima azione, dopo quella per la liberalizzazione delle droghe leggere, di una maggioranza che non ha niente di meglio di cui occuparsi. Una maggioranza la cui visione di Torino non è chiara ed è priva di obiettivi: il problema delle coppie di fatto va esaminato in Parlamento, apre scenari giuridici importanti, questo è l’atto di indirizzo di un Consiglio Comunale non ha alcun valore, ma agli elettori del centrosinistra nessuno lo dice. Si tratta di un tentativo di insinuare in modo surrettizio una visione di società che non ci rappresenta, viene usato un regolamento per compiere un colpo di mano in favore delle coppie di fatto omosessuali: per noi la famiglia è un’altra cosa.

Dopo il fallimento del registro delle Unioni Civili, la maggioranza propone un altro atto di indirizzo che rappresenta soltanto la ricerca di altri titoli di giornali. Si tratta di un tentativo di insinuare in modo surrettizio una visione di società che non ci rappresenta, viene usato un regolamento per compiere un colpo di mano in favore delle coppie di fatto omosessuali: per noi la famiglia è un’altra cosa. Non avendo nessun tipo di valore se non quello di un gesto dimostrativo, costituisce davvero l’amara conferma, dopo la discussione della settimana scorsa in merito alla liberalizzazione delle droghe leggere, di come questo Consiglio Comunale non abbia nulla di meglio di cui occuparsi. Per quanto, invece, tra Tares, IMU, campi rom, derivati e così via, ci sarebbero parecchi altri argomenti di cui la Sala Rossa dovrebbe farsi carico. Ma tant’è: non è lecito aspettarsi molto di più da un’Amministrazione che non ha un’idea coerente e condivisa di società né del futuro di questa Città e la cui possibilità di azione è un mano ai revisori dei conti. Il tema proposto, inoltre, è di stretta competenza del Parlamento e andrebbe affrontato seriamente a Montecitorio in quanto apre temi giuridici di grande rilevanza: dalla reversibilità delle pensioni, alle eredità. Questo modo di agire non è né coerente né rispettoso proprio nei confronti di coloro che dovrebbero essere oggetto di questa Delibera affrontare le questioni in maniera demagogica. Perché del problema non si occupano i parlamentari del PD anziché dei Consiglieri Comunali che in materia hanno ben poco titolo?