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Dopo Torino, subito un “Patto per il Piemonte”

Il capoluogo ha appena usufruito del “Decreto Salva Città”: proponiamo, come Moderati a Palazzo Lascaris, che il Parlamento ipotizzi una formula analoga anche per le Regioni, a partire da quelle più in difficoltà dal punto di vista del Bilancio. La Giunta si faccia parte attiva, portando il tema in Conferenza Stato-Regioni e intraprendendo interlocuzioni con le altre Regioni potenzialmente interessate.

Oltre un miliardo di euro in vent’anni per cambiare il volto di Torino: dopo Napoli, anche il capoluogo piemontese usufruisce del “Decreto Salva Città”. Proponiamo, come Gruppo dei Moderati in Consiglio Regionale, che anche per le Regioni più indebitate si studi un ipotetico e analogo “Decreto Salva Regioni”. Chiediamo alla Giunta Cirio di portare il tema in Conferenza Stato-Regioni.

Risorse finanziarie ingenti, ma vincolate al rispetto di parametri chiari e univocamente misurabili, alla razionalizzazione di tutti gli ambiti della propria attività istituzionale e alla riduzione degli sprechi: sulla base di questa formula le Regioni maggiormente gravate da difficoltà di Bilancio, tra le quali il Piemonte, potranno mettere in sicurezza i propri conti e ottenere fondi economici.

La Giunta Cirio è d’accordo con questa proposta? Se sì, intraprenda un’interlocuzione con le altre Regioni in modo da farsi parte attiva affinché lo studio di uno strumento analogo arrivi in Parlamento. “Il Decreto Salva Città” prevede l’impegno del Comune interessato a una serie di adempimenti, stabiliti con una apposita convenzione.

Diventa davvero difficile – per una Regione gravata da problemi di Bilancio – mettere in atto efficaci politiche in ambiti, come quello sanitario, messi a dura prova da due anni di pandemia senza un adeguato e continuativo sostegno economico. Per quanto riguarda il Piemonte, lo stesso Presidente Cirio ha ricordato i 648 milioni spesi lo scorso anno per la sola emergenza COVID. Con le nuove risorse si potrà e dovrà, inoltre, dare nuovo impulso all’economia, alle imprese, alle infrastrutture e ai servizi del territorio.

Un Piemonte nuovamente florido dal punto di vista finanziario, capace di emendarsi da lungaggini e sprechi, di nuovo in grado di investire sarebbe un valore per l’intero Paese. Il “Patto” obbligherebbe le Giunte Regionali a essere ancora più virtuose e attente, premessa e condizione perché si inneschi un circolo virtuoso a livello economico.

Comune di Torino, Regione Piemonte