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Delega alla Municipale, telenovela portoricana

Bezzon prima lascia e poi torna, Finardi lascia e non torna, Appendino si riprende la delega alla Sicurezza: ma – come già a inizio mandato – non sarà in grado di gestirla, a maggior ragione con uno staff rabberciato.

Non ce l’aveva fatta all’inizio del suo quinquennio. Mi chiedo come pensi di farcela oggi, con uno staff raccolto alla meglio. Mi riferisco naturalmente al difficile rapporto tra Appendino e la delega alla Sicurezza, ritornata nelle mani della Sindaca nell’ultima puntata di quella sorta di telenovela portoricana che è ormai diventata la vicenda Bezzon.

Una telenovela nella quale prima tutti si amano, poi tutti si odiano, poi tornano ad amarsi di nuovo. Per davvero? Per finta?

Bezzon – e cercheremo di capirne i motivi – lascia e ritorna; l’Assessore Finardi fa una scelta diversa: come se Starsky & Hutch si separassero. Il Comandante lombardo che dichiara di amare Torino, già tacciato di incompetenza da qualche Consigliere grillino, chiede scusa, ma solamente per i toni usati.

Ma prima dello “spettacolo” c’è la politica. E la domanda politica è principalmente una: come potrà Chiara Appendino occuparsi anche della delega alla Sicurezza?

Il risultato sarà un corpo di Polizia Municipale che non si sentirà assolutamente tutelato e una delega alla Municipale che sarà, di fatto, una non-delega.

Mi sarei infine augurato un po’ più di orgoglio da parte di qualche Assessore, che avrebbe potuto farsi avanti. Invece, il nulla.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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