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Cura degli alberi degli impianti sportivi: Comune inerte? Ci pensino i gestori

Se la mia mozione sul tema sarà approvata dal Consiglio Comunale (in occasione della prossima seduta utile), questa proposta diventerà realtà: una misura che si rende necessaria per tutti quei casi in cui l’Amministrazione temporeggia sugli interventi, a danno (operativo e giuridico) dei concessionari. Il mio atto è stato discusso questa mattina in un’animata seduta congiunta delle Commissioni V (Cultura e Sport) e VI (Ambiente).

Se il Consiglio Comunale voterà a favore della mia mozione, diventerà possibile, per i soggetti gestori degli impianti sportivi affidati in concessione dalla Città, provvedere direttamente agli interventi di cura e manutenzione del verde verticale. Una misura che si rende necessaria alla luce dell’inerzia dell’Amministrazione in tema, soprattutto ma non esclusivamente, di potatura degli alberi ad alto fusto presenti negli impianti sportivi, potatura da regolamento in capo alla Città su segnalazione del concessionario. Sul concessionario e non sulla Città grava, sempre da regolamento, tutta la responsabilità civile e penale in caso di danni a terzi. La mia è una proposta di buonsenso e ispirata a equità e giustizia. Se da un lato infatti, giustamente, il Comune pretende puntualità assoluta nel versamento di canoni e utenze (pena, nei casi più gravi, la revoca della concessione), dall’altro molta meno puntualità garantisce nella propria opera di manutenzione. Con conseguenze in termini di responsabilità potenziale in caso di danni e in termini di operatività (conosco personalmente casi di fronde talmente rigogliose da impedire l’uso di “palloni” e tensostrutture per l’attività sportiva invernale). La mia proposta è semplice: il concessionario, in caso di urgenza, può assumersi l’onere di affidare personalmente le operazioni di potatura o sfalcio a un soggetto autorizzato, anticipando il costo dell’intervento e ottenendo una equivalente riduzione sul versamento successivo per il canone o per i tributi locali, secondo il principio della compensazione. La Città manterrebbe l’onere di controllare che i lavori siano eseguiti in maniera consona. Auspico che i colleghi Consiglieri, dichiaratisi quasi tutti a favore della mia mozione durante l’animata seduta di questa mattina, sostengano l’atto anche al momento del voto in Sala Rossa.

Comune di Torino, Sport