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Crisi delle Anagrafi, Appendino scorpori l’Assessorato

Paola Pisano, brillante frontwoman, non si è dimostrata adeguata nella gestione dei problemi reali dei torinesi: l’Amministrazione corra ai ripari affiancandole qualcuno a supporto.

Ottima nelle pubbliche relazioni, inadeguata nella gestione dei problemi reali e quotidiani: ecco riassunto in poche parole il mio giudizio sull’Assessore Pisano. Alla luce di tutto questo, ho invitato la Sindaca Appendino e l’Amministrazione Cinque Stelle a porre rimedio a questa situazione, scorporando l’Assessorato e affiancando all’attuale Assessore un aiuto e un appoggio nella gestione dell’ordinario.

La situazione dell’Anagrafe è sotto gli occhi di tutti i torinesi. Almeno da giugno 2017 considero lo stato di questo pubblico servizio (che ho portato due volte in Consiglio con altrettante interpellanze) un’emergenza. In Aula, discutendo la mia prima interpellanza sul tema, fui invitato dall’Assessore Pisano a “non imbrattare due pagine” con un quesito così secondario. A distanza di quasi un anno e mezzo posso permettermi di dire che tanto secondario evidentemente non era e che l’Assessore Pisano non aveva (né ha) assolutamente idea di quali disagi e disservizi si presentino quotidianamente ai torinesi in coda agli sportelli.

Tanti torinesi, soprattutto anziani, non hanno accesso al web: hanno diritto anche loro a un servizio accettabile. La mia richiesta alla Sindaca è valutare se dividere le attuali deleghe dell’Assessorato: Pisano continui a occuparsi di innovazione, futuro e rapporti con le aziende; ma qualcun altro (che sia capace!) pensi ai cittadini.

Sull’altare della retorica del futuro stiamo sacrificando e dimenticando il presente e i suoi più “banali” problemi. Come fare una carta d’identità.

Anagrafe, Paola Pisano