Skip to main content

Corso Racconigi: passi avanti dell’abusivismo, passi indietro dell’Amministrazione

Teloni e mercanzia di scarso valore all’angolo con corso Vittorio: lo storico mercato di Cenisia è sempre più simile a Canale Molassi o a via Carcano. Tutta l’area avrebbe bisogno dell’attenzione dell’Amministrazione. Da rivedere la delibera della Giunta Fassino sulla possibilità di vendere merce usata.

Teli distesi a terra, mercanzia di scarso valore e di dubbia provenienza, degrado e illegalità: siamo al suk di Canale Molassi? O forse al Barattolo di via Carcano? Niente affatto: questa è lo spettacolo quotidiano che si osserva in corso Racconigi tutti i giorni di mercato. A poco, evidentemente, servono gli interventi della Municipale, che hanno portato, da gennaio a oggi, a una ventina di rinvenimenti di merce abbandonata e a una decina di sequestri. Una goccia di rispetto delle regole in un oceano di illegalità: è chiaro che non basta.

Gli abusivi si posizionano nell’ultimo tratto di corso Racconigi, in corrispondenza con l’incrocio con corso Vittorio. Una delibera della Giunta Fassino consente di vendere materiale usato: ma gli stalli, una trentina, a questo scopo riservati si sono trasformati in qualcosa di molto diverso da un mercatino delle pulci. Spesso sotto il titolo di “merce usata” si vende tutt’altro.

Il mercato di corso Racconigi è un’eccellenza di questa città: ma deve essere radicalmente ripensato e mi pare che quella scelta della passata Amministrazione non vada nella direzione di un miglioramento. È arrivato il momento di prendere atto che quella sperimentazione non ha prodotto i risultati sperati: adesso si cambi rotta. Oggi questo mercato storico ricorda Canale Molassi o via Carcano: l’Amministrazione si dedichi con impegno, finalmente, a farlo tornare quello che era fino a poco tempo fa.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.