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A Torino il Centro IA per l’automotive, buona notizia

Fieri di aver sostenuto la proposta dal primo momento.

Buona notizia: il Decreto Sostegni bis assegna a Torino il Centro per l’Intelligenza Artificiale applicata all’Automotive. Un passo importante. Non inutili sono stati, evidentemente, i ripetuti solleciti e appelli della politica torinese, Moderati in testa, al Governo. Il primo stanziamento da 30 milioni è un indizio di progettualità e intenzioni serie. Il Centro per l’Intelligenza Artificiale per l’Automotive porterà a Torino opportunità per i giovani, per l’Università e per il Terzo Settore e garantirà ricadute positive in termini occupazionali, di sviluppo e di prestigio. La vocazione torinese, da sempre legata all’automotive, si aggiorna e si proietta verso il futuro con questo importante risultato. Come Moderati, siamo orgogliosi di aver convintamente sostenuto la proposta di Don Luca Peyron, Direttore della Pastorale Universitaria e Coordinatore dell’Apostolato Digitale di Torino, fin dal primo momento.

La mia proposta in Comune: gratuità Cosap per le farmacie torinesi

Con una mozione appena presentata in Sala Rossa, chiedo l’esenzione dal canone dovuto per i gazebo esterni utilizzati per effettuare i tamponi (e, prossimamente, le vaccinazioni): è giusto che la Città riconosca questo sgravio ai farmacisti, che da quindici mesi stanno svolgendo un ruolo decisivo nel contrasto alla pandemia. Presso le farmacie si effettuano tamponi rapidi (grazie all’impegno dei Moderati a prezzi calmierati) e, in un prossimo futuro, ci si potrà anche vaccinare. Mi auguro di trovare sul mio atto il consenso sia dei colleghi Consiglieri sia della Giunta. Simili misure sono già state prese a vantaggio di altre tipologie di attività, dai bar ai ristoranti, e sarebbe assurdo non muoversi nella stessa direzione anche a vantaggio di attività che svolgono un ruolo determinante nella salute pubblica.

Ho presentato in Comune una proposta di mozione per chiedere alla Giunta di esentare le farmacie torinesi dal canone Cosap dovuto per l’occupazione del suolo pubblico con i gazebo e con le altre strutture provvisorie utilizzate per effettuare i tamponi rapidi. Il ruolo delle farmacie, sempre fondamentale, è risultato decisivo in questi quindici mesi di pandemia. In un futuro che ci auguriamo prossimo, oltre ai tamponi rapidi si potranno effettuare in farmacia anche le vaccinazioni anti-COVID. Molte farmacie hanno, inoltre, accettato di effettuare tamponi a prezzi stabiliti e uniformi (grazie ai diversi atti presentati dai Moderati in Consiglio Comunale e Regionale, si è giunti a un’intesa tra Regione Piemonte, Federmarma e Assofarm per l’effettuazione dei tamponi a 25 euro, 30 alla presenza di un medico). Alla luce di tutte queste premesse, mi auguro che i colleghi Consiglieri si esprimano in Sala Rossa a sostegno della mia proposta. Sul tema, l’Assessorato al Commercio ha in passato espresso posizioni di sostanziale apertura e disponibilità: spero che la Giunta voglia confermare la propria posizione favorevole. Simili misure sono già state adottate a sostegno di altre tipologie di attività, dai bar ai ristoranti, e sarebbe assurdo non coinvolgere anche le farmacie, alla luce del ruolo che svolgono per la salute di tutti in questa fase così difficile.

Entro nel Comitato Diritti Umani del Consiglio Regionale: un onore, una responsabilità

I colleghi Consiglieri hanno riconosciuto il mio impegno su questo cruciale argomento e li ringrazio per questo. Con 18 voti entro a far parte di questo Organismo di Consultazione e Partecipazione in rappresentanza delle Minoranze a Palazzo Lascaris. Tutti i casi di diritti umani negati o soffocati da poteri dittatoriali saranno oggetto del mio lavoro e del mio impegno, così come i diritti delle persone con disabilità e tutte quelle situazioni che vedono ancora i cristiani, in diverse parti del mondo, perseguitati e uccisi per la loro fede. Ringrazio l’Onorevole Portas, leader dei Moderati, per avermi sempre sostenuto in questa candidatura e i colleghi Capigruppo di Minoranza.

Da oggi entro a far parte ufficialmente e attivamente del Comitato Diritti Umani del Consiglio Regionale. Con 18 voti da parte dei colleghi Consiglieri, rappresenterò le minoranze a Palazzo Lascaris in questo Organismo di Consultazione e Partecipazione della Regione. Il voto dei 18 Consiglieri di Minoranza è la misura del riconoscimento da parte dei colleghi del mio impegno in tema di diritti umani. Negli ultimi mesi ho presentato atti, in Consiglio Regionale, a sostegno di persone e popoli ai quali i diritti umani sono negati, occupandomi, tra gli altri, della detenzione in Iran del ricercatore iraniano-svedese Ahmadreza Djalali, dell’affermazione della pace e della verità storica nella regione dell’Artsakh (Nagorno Karabakh), della difesa della democrazia in Myanmar/Birmania.

Questo incarico è per me una soddisfazione, un onore e una responsabilità. Interpreterò il mio nuovo ruolo con dedizione e in maniera propositiva. Ringrazio i Capigruppo e i colleghi di Minoranza per avermi votato. Oggetto della mia attenzione, del mio impegno e del mio lavoro saranno tutti i casi di diritti umani negati o soffocati da poteri dittatoriali; mi impegnerò per i diritti delle persone con disabilità e mi occuperò di tutte quelle situazioni che vedono ancora i cristiani, in diverse parti del mondo, perseguitati e uccisi per la loro fede, spesso nel silenzio dei media. Ringrazio l’Onorevole Portas, leader dei Moderati, per avermi sempre sostenuto in questa candidatura.

Il Comitato è un organismo di consultazione e partecipazione volto alla promozione della tutela dei diritti umani ad ampio raggio, con particolare riferimento all’autodeterminazione dei popoli. Compito dell’organismo è anche formulare proposte al Consiglio Regionale relative al rispetto e alla tutela dei diritti umani e collaborare con le associazioni e organizzazioni non governative nazionali e internazionali che si riconoscono nei principi di solidarietà internazionale e che si occupano della salvaguardia dei diritti umani.

Cinque mesi per una visita rinnovo patente, ma per la Giunta Cirio va tutto bene

Appena discusso a Palazzo Lascaris il mio Question Time sui ritardi nelle prenotazioni delle visite mediche per il rinnovo della patente a Torino e a Collegno: l’Assessore Icardi prova a ridimensionare un problema grave, parlando di lievi ritardi rispetto ai tempi pre-COVID. Ma la realtà è molto diversa, ci sono utenti che non hanno mai ricevuto una risposta alle proprie richieste di prenotazione o che si vedono rimandati a tempi biblici, nell’ordine dei cinque mesi e più. Che il sistema di prenotazione via email non funzioni in maniera efficiente è un fatto evidente: eppure, non una parola ci è stata riferita sui tempi previsti per la riapertura degli sportelli.

Prenotazione degli esami medici per il rinnovo delle patenti a Torino e a Collegno: sappiamo che ci sono utenti che da mesi attendono una risposta e altri la cui visita è stata fissata a settembre e oltre, ma per la Giunta i ritardi rispetto ai tempi pre-pandemia sono minimi. Questa la risposta che mi sono sentito dare, poco fa, discutendo a Palazzo Lascaris il mio Question Time sull’argomento: una Giunta attentissima a difendere d’ufficio l’operato svolto (e talvolta non svolto) dalle Commissioni Mediche Locali di Torino e di Collegno nega di fatto che il disservizio ci sia. Chissà che cosa ne pensano coloro che, dovendo rinnovare il documento di guida per questioni anagrafiche, mediche o per una revisione della patente (guida in stato di ebbrezza o altre ragioni) si trovano di fatto a non poter guidare. Ci saremmo aspettati informazioni sulle misure prese per ridurre i ritardi e dunque i disagi. Né la Giunta ha creduto di dover comunicare una data, anche indicativa, di riapertura degli sportelli, più che mai necessaria dal momento che la modalità di prenotazione via email ha dimostrato di non funzionare. 
Da quando gli sportelli in presenza sono stati sostituiti, causa pandemia, dal servizio via email, i tempi per coloro che devono sostenere la visita per il rinnovo del documento di guida sono diventati eterni: diversi cittadini attendono ancora una risposta dalla CML di Torino di via Farinelli 25; altri utenti si sono visti fissare dalla CML di Collegno in via Martiri XXX Aprile 30 un appuntamento a distanza di cinque mesi (prime disponibilità a settembre).

NUMERI
Nel 2019 gli accessi presso la CML sono stati 9.580, nel 2020 sono stati 6.998, nei primi mesi del 2021 sono stati 3.540.

Cinque mesi (quando va bene) per prenotare una visita medica per il rinnovo della patente a Torino e a Collegno

Da quando gli sportelli in presenza sono stati sostituiti, causa pandemia, dal servizio via email, i tempi per coloro che devono sostenere la visita per il rinnovo del documento di guida sono diventati, presso le Commissioni Mediche Locali di Torino e di Collegno, infiniti: gli utenti o non ricevono risposta alle email o si vedono fissare l’appuntamento a distanza di mesi. Gravissimi i disagi per i cittadini, decine le segnalazioni. La riapertura degli sportelli in presenza non è più rimandabile. Domani si discute in Consiglio Regionale del Piemonte il mio Question Time sul tema.

I tempi di attesa per fissare un appuntamento presso la Commissione Medica Locale Patenti di Torino e presso quella di Collegno si sono allungati in maniera insostenibile: se prima della pandemia la prenotazione della visita medica per i rinnovi, per i rilasci e per le revisioni delle patenti avveniva in tempi accettabili tramite gli sportelli in presenza, adesso, in remoto, le tempistiche si sono dilatate in maniera insostenibile e inaccettabile. Anche solo per ricevere risposta all’email (l’unica modalità accettata per prenotare) passano, secondo le segnalazioni di decine di cittadini, mesi e mesi. Quando va bene: in altri casi, infatti, non arriva alcuna risposta. E i cittadini restano, nel frattempo, appiedati: il disagio è gravissimo per tutti, in particolare per chi non ha alternative all’uso dell’automobile per questioni di lavoro, di famiglia o di altro tipo. Ci sono utenti che hanno provato a prenotare una visita presso la CML di Torino (via Farinelli 25) e da mesi aspettano risposta: ad altri utenti la CML di Collegno (via Martiri XXX Aprile 30) ha fissato un appuntamento a distanza di cinque mesi (prime disponibilità a settembre). La riapertura degli sportelli in presenza non è più rimandabile. Domani in Consiglio Regionale chiederò con un Question Time se questa Giunta abbia intenzione di intervenire nei confronti delle CML di Torino e Collegno per cambiare la situazione. Evitare disagi per tutti coloro che si sottopongono alla visita per rinnovare il documento di guida per questioni anagrafiche o mediche o per una revisione della patente (guida in stato di ebbrezza, detenzione e uso di sostanze stupefacenti, segnalazioni per invalidità, segnalazioni per verifica della persistenza dei requisiti di idoneità psicofisica per la guida) è urgente e necessario.