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INTERPELLANZA – PER PIAZZA RISORGIMENTO CI VORREBBE UN MOTO RIVOLUZIONARIO DELL’AMMINISTRAZIONE: PASSARE DALLE PROMESSE AI FATTI!

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        piazza Risorgimento si trova nella zona ovest di Torino nel quartiere Campidoglio, a cavallo tra i quartieri Parella e San Donato, nel territorio della Circoscrizione 4;

–        è una piazza molto frequentata da cittadini di ogni età;

–        essa è caratterizzata dalla presenza di spazi verdi e da un’alberata che ne delimita il perimetro;

–        sono inoltre presenti un’area gioco bimbi, numerose panchine, una cosiddetta “area sociale” con campo di bocce (lato est) e un paio di piccoli fabbricati in muratura utilizzati per accedere al parcheggio interrato;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di residenti, in data 30 giugno 2017;

RILEVATO  CHE

–        in alcuni punti piazza Risorgimento è ben curata anche e soprattutto grazie ad alcuni cittadini che, in modo assolutamente spontaneo e volontario, se ne prendono cura coltivando piccole porzioni di terra e occupandosi della quotidiana e ordinaria manutenzione della cosiddetta “area sociale”, rendendola pertanto di piacevole fruizione per tutti i cittadini;

–        in altri punti della piazza si rilevano degrado, sporcizia ed evidenti segni di atti vandalici ai danni degli elementi di arredo;

–        molte panchine risultano danneggiate e rese inutilizzabili;

–        i muri dei piccoli fabbricati utilizzati per raggiungere il parcheggio interrato sono sporchi e imbrattati da opere che hanno poco di artistico e molto di vandalico;

–        alcune piante – abbattute, potate o rimosse – non sono mai state sostituite;

– la pulizia della piazza risulta molto carente soprattutto nelle ore serali, notturne e nelle prime ore della giornata con la presenza di immondizia e rifiuti abbandonati a terra;

–        i residenti segnalano urgenti e gravi criticità relative alla sicurezza e alla presenza (soprattutto in orario serale) di persone che bivaccano sulle panchine bevendo alcolici fino a rendersi ebbri, ascoltando musica ad alto volume e gettando a terra i resti dei loro pasti;

–        è inoltre presente un chiosco edicola che i residenti riferiscono essere chiuso e abbandonato da alcuni anni;

CONSIDERATO CHE

–        da troppo tempo i residenti del quartiere Campidoglio si aspettano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

–        piazza Risorgimento, se venisse opportunamente curata e manutenuta, avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo fruibile in sicurezza da parte dei residenti;

–        se le piazze cittadine fossero opportunamente curate essere sarebbero maggiormente frequentate dalla cittadinanza e, di per sé, risulterebbero meno allettanti per chi ha finalità illecite o vandaliche e per la microcriminalità;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche l’Amministrazione intenda intervenire per tutelare la qualità della vita in piazza Risorgimento e la fruibilità dei beni pubblici in considerazione di quanto scritto a pagina 20 del “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002 – Allegato 1): “Vogliamo garantire il diritto alla salubrità, al silenzio e alla bellezza degli spazi della città, preservando l’ambiente e il territorio, quali beni di tutte e tutti”;
  2. quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona in oggetto, se siano considerati sufficienti e se l’Amministrazione sia in grado di incrementarli;
  3. se l’Amministrazione ritenga di riuscire a garantire e tutelare la sicurezza (“La città è sicura se c’è una panchina per parlare e un lampione che fa luce. La città è sicura se i bambini possono giocare nell’erba tagliata con cura. La città è sicura se i quartieri sono vivi, tutti. Controllo del territorio, azioni dirette contro i fenomeni criminali, contrasto al degrado urbano e controllo capillare del rispetto delle regole” pagina 46 del “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021”) ed il riposo dei cittadini (“La città è sicura se ad una certa ora della notte puoi dormire”), sollecitando il Corpo di Polizia Municipale ad aumentare i controlli nella zona, durante le ore serali e notturne, per fini di sicurezza urbana;
  4. se l’Amministrazione abbia in previsione la riparazione o la sostituzione delle panchine vandalizzate e la pulizia sia interna sia dei muri esterni dei fabbricati utilizzati per raggiungere il parcheggio al piano interrato;
  5. se e quali azioni siano in programma per la manutenzione del verde presente nella piazza e per il ripristino degli alberi mancanti.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – SAN SALVARIO NON È SOLO MOVIDA: DOPO UN ANNO DI GOVERNO L’AMMINISTRAZIONE INTENDE OCCUPARSI DI DEGRADO E SICUREZZA?

 

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        il piazzale intitolato a Ferruccio Parri, politico e già Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia, si trova a Torino in corso Massimo d’Azeglio angolo via Tiziano, nel territorio della Circoscrizione 8;

–        esso ospita una piastra per il pattinaggio che risulta rialzato rispetto al piano stradale ed a cui si può accedere mediante una scala;

–        lo scrivente ha effettuato un sopralluogo, insieme a un gruppo di cittadini, in data 30 giugno 2017;

RILEVATO  CHE

–        i residenti segnalano che l’area adibita a piastra per il pattinaggio è chiusa da anni e dunque inutilizzata e inutilizzabile per un fine ludico/sportivo;

–        essa è invece quotidianamente utilizzata da spacciatori, tossicodipendenti e prostitute, anche come gabinetto a cielo aperto e soprattutto nelle ore notturne;

–        sul sito internet della Città di Torino “Circoscrizione 8 – Impianti sportivi” alla voce “Piastra via Tiziano” non è indicato alcun contatto a cui riferirsi per informazioni in merito all’utilizzo della piastra stessa (ultimo aggiornamento 26 maggio 2017);

–        il degrado investe anche l’area circostante visto lo stato di abbandono in cui è ridotta la vegetazione e l’assenza di interventi di pulizia;

–        risulta inoltre evidente lo stato di incuria in cui versa l’area in corso Massimo d’Azeglio 90/A, adiacente alla piastra per il pattinaggio, ed il fabbricato ivi presente che fino ad alcuni anni fa ospitava una scuola per l’infanzia;

–        per l’intero quadrilatero compreso tra corso Massimo d’Azeglio-via Tiziano-via Ormea-corso Dante i residenti segnalano urgenti criticità relative alla sicurezza (microcriminalità, spaccio e prostituzione) con particolare recrudescenza nelle ore notturne;

CONSIDERATO CHE

–        nel capitolo 3 (“Lo sport”) del “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” (mecc. 2016 03358/002 – Allegato 1) è scritto che “Il patrimonio sportivo della Città è un bene comune delle cittadine e dei cittadini e come tale deve essere manutenuto, sviluppato, incrementato e riqualificato; particolare attenzione verrà posta alla fruizione collettiva e alla possibilità di accesso agli impianti cercando di garantire aperture prolungate” (pagina 9), tra gli obiettivi la “progettazione ed effettuazione opere migliorative dell’impiantistica sportiva comunale” (pagina 10);

–        se l’area in oggetto fosse opportunamente curata e manutenuta avrebbe tutte le potenzialità per tornare a essere un luogo autenticamente fruibile da parte dei cittadini, specialmente durante la stagione estiva;

–        una piastra per il pattinaggio ha costi di manutenzione molto ridotti e, se fosse aperta all’utilizzo per fini sportivi, essa risulterebbe poco allettante per chi ha finalità illecite o vandaliche e per la microcriminalità;

–        da troppo tempo i residenti di San Salvario si aspettano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

  1. come si possa coniugare quanto scritto dall’Amministrazione nel “Programma di governo per la Città di Torino 2016-2021” con una realtà in cui invece dimostra di non avere attenzione per la concreta fruibilità da parte dei cittadini del bene comune chiamato patrimonio sportivo;
  2. se, come e in che tempistiche l’Amministrazione abbia un progetto per il ripristino, la manutenzione, lo sviluppo, l’incremento e la riqualificazione dell’area comprendente la piastra per il pattinaggio e per la sua restituzione all’utilizzo da parte dei cittadini;
  3. se sia intenzione dell’Amministrazione sollecitare AMIAT affinché inserisca nei propri interventi in zona la pulizia dell’area comprendente la piastra e le relative adiacenze;
  4. se l’Amministrazione ritenga di essere in grado di garantire la sicurezza dell’area incrementando la presenza di pattuglie della Polizia Municipale, specialmente durante le ore notturne;
  5. se l’Amministrazione abbia un progetto per il ripristino della struttura (ex scuola per l’infanzia) in corso Massimo d’Azeglio 90/A per giungere ad un nuovo utilizzo della stessa e, nelle more di tale obiettivo, per metterla in sicurezza ed evitare che essa possa essere occupata abusivamente da chi non ne ha titolo.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – SPORCIZIA E MALASOSTA IN BORGO VECCHIO CAMPIDOGLIO: LE PROMESSE DELL’AMMINISTRAZIONE VALGONO SOLO IN CAMPAGNA ELETTORALE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        Borgo Vecchio Campidoglio è un quartiere residenziale operaio sorto nell’Ottocento nel quadrilatero compreso tra via Nicola Fabrizi ed i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni;

–        Borgo Vecchio Campidoglio può essere considerato un piccolo paese all’interno della città, con bassi fabbricati in stile architettonico uniforme, stradine lastricate in pietra e un’atmosfera d’altri tempi;

–        lo scrivente ha effettuato due sopralluoghi, insieme a un gruppo di residenti, in data 23 e 30 giugno 2017;

RILEVATO CHE

–           il quartiere è afflitto da diversi problemi;

–        la tradizionale e pregiata pavimentazione delle strade del Borgo Vecchio, con il caratteristico ciottolato e le lose in pietra di Luserna, è in diversi punti alternata a colate di asfalto o cemento in seguito a interventi di manutenzione; una soluzione stridente sia con i problemi derivanti dalle sconnessioni del manto stradale sia con il contesto estetico ed urbanistico;

–        le colate di asfalto creano ulteriori scompensi e danni alla più antica pavimentazione in pietra, rendendo indispensabili nuovi interventi;

–        in molti punti mancano sia le pietre sia i ripristini e vi sono buche pericolose sia per i pedoni sia per i veicoli;

–        in alcuni casi (come da documentazione fotografica che si allega) le pietre sono state tolte e accatastate a lato strada;

–           la pulizia risulta molto carente lungo le vie del Borgo Vecchio;

–        nonostante la presenza dei cartelli di segnaletica verticale recanti indicazione di “divieto di fermata”, si nota la presenza di numerose auto in divieto;

–        i residenti segnalano inoltre urgenti criticità relative alla sicurezza, particolarmente rilevanti nelle ore serali e notturne;

CONSIDERATO CHE

–        da troppo tempo i residenti di Borgo Vecchio Campidoglio si aspettano un intervento da parte della Civica Amministrazione per la soluzione delle criticità descritte;

–        lo scrivente aveva già presentato un’interpellanza a gennaio del corrente anno (mecc. 2017 00069/002) ma, visti i risultati, senza riuscire a stimolare l’inerzia dell’Amministrazione;

–        la Giunta nei mesi scorsi ha presentato agli organi di informazione una campagna contro alla cosiddetta malasosta che non ha evidentemente sortito buoni effetti sul piano concreto;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione intenda intervenire per ripristinare in maniera uniforme e strutturale il sedime stradale di Borgo Vecchio Campidoglio;

2)      quanti siano attualmente i passaggi di AMIAT nella zona, se siano considerati sufficienti alla luce delle oggettive condizioni di sporcizia e se sia intenzione dell’Amministrazione incrementarli;

3)      se l’Amministrazione abbia intenzione di garantire la sicurezza nella zona mediante la presenza di pattuglie della Polizia Municipale sia per controlli riferiti al Codice della Strada sia per motivi di sicurezza urbana;

4)      se e quali altre misure abbia intenzione di mettere in atto l’Amministrazione per garantire maggiore sicurezza e decoro in Borgo Vecchio Campidoglio.

F.to  Silvio Magliano

INTERPELLANZA – SOTTO IL MONTE DEI CAPPUCCINI C’È IL RISCHIO CHE SI APRA UNA NUOVA VORAGINE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        da diverso tempo nei pressi dell’incrocio in Corso Giovanni Lanza che porta al Monte dei Cappuccini sul manto stradale si apre un’ampia spaccatura;

–        nel mese di marzo u.s. un’altra voragine si era aperta in viale Thovez, creando non pochi disagi al traffico veicolare e ai residenti di Borgo Po;

RILEVATO CHE

–        l’avvallamento nel manto stradale, già profondo almeno un metro e mezzo, potrebbe trasformarsi in una più ampia voragine, nel momento in cui una più vasta porzione di terreno dovesse cedere anche considerando che il terreno sottostante non è compatto;

–        la parte di superficie stradale rovinata è attualmente circondata da transenne, fatto che causa ulteriore disagio e pericolo per la circolazione; nella giornata di sabato 1 luglio si è, infatti, verificato un incidente;

CONSIDERATO

che dovrebbe essere compito dell’Amministrazione intervenire con tempestività in tali occasioni;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      se l’Amministrazione sia a conoscenza del problema sopra descritto;

2)      in quali tempi si intenda intervenire per il definitivo e completo ripristino del manto stradale nell’area in oggetto.

F.to   Silvio Magliano

INTERPELLANZA – SALONE DELL’AUTO E PERIFERIE, PROMESSE NON MANTENUTE

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

PREMESSO CHE

–        quella che si è appena conclusa (7-11 giugno 2017) è la terza edizione del Salone dell’Auto;

–        questa rassegna, visitabile tramite biglietto elettronico gratuito, è stata ospitata per la propria parte più consistente tra i viali del Parco del Valentino ed al Parco Dora;

–        la manifestazione ha fatto registrare circa 700.000 ingressi;

–        al Parco del Valentino esponevano i propri veicoli oltre 40 Case automobilistiche in altrettanti stand;

–        dai tempi della campagna elettorale, l’attuale Amministrazione non perde occasione di affermare la propria volontà di coinvolgere le periferie in occasione dei grandi eventi cittadini, con happening, raduni e manifestazioni ospitate dai quartieri meno centrali della città;

–        si era parlato per esempio, lo scorso autunno, della proposta di organizzare, in occasione del Salone dell’Auto, un’esposizione di veicoli d’epoca in piazza Montale (Le Vallette), con coinvolgimento della cittadinanza e dei commercianti;

–        l’elenco completo degli eventi del Salone dell’Auto è disponibile nella sezione “Eventi” del sito web ParcoValentino.com;

RILEVATO CHE

–        dei trenta eventi del programma del Salone dell’Auto ben ventiquattro hanno avuto luogo non nei quartieri centrali della Torino;

–        solo sei sono stati ospitati a Lingotto Fiere, presso la Fabbrica delle E in corso Trapani, al Parco Dora, a Caselle ed a Stupinigi;

CONSIDERATO CHE

–        risulta davvero difficile, programma del Salone dell’Auto alla mano, considerare mantenuta la promessa di “portare gli eventi nelle periferie” in occasione del Salone dell’Auto;

–        se si escludono due eventi organizzati al Parco Dora (raduno “Turin Street Abarth” e “USA Cars Meeting”), si può dire che nessuno degli eventi del Salone dell’Auto si sia tenuto, in senso stretto, in una delle periferie cittadine;

INTERPELLA

La Sindaca e l’Assessore competente per sapere:

1)      per quali ragioni il Salone dell’Auto di Torino abbia visto, nel proprio calendario, così pochi eventi fuori dai quartieri centrali della città;

2)      per quale ragione non si sia dato seguito alla condivisibile proposta di organizzare un raduno di auto d’epoca in zona Vallette;

3)      se sia intenzione dell’Amministrazione incrementare davvero il numero di eventi nei quartieri non centrali della città in occasione di prossime manifestazioni.

F.to  Silvio Magliano