Skip to main content

INTERPELLANZA – Nuovo bando per l’assegnazione del servizio di trasporto scolastico e per disabili, accompagnamento e gestione amministrativa

PREMESSO CHE

– nel corso dell’attuale mandato amministrativo lo scrivente, in forza del potere di sindacato ispettivo riconosciuto ai Consiglieri e avente ad oggetto tutti gli atti e le attività dell’Amministrazione, si è occupato delle vicissitudini che hanno interessato – sotto molteplici aspetti e in ripetute occasioni – l’appalto relativo al servizio di trasporto scolastico e per disabili, al relativo servizio di accompagnamento e gestione amministrativa integrata,

RICORDATO CHE

– l’appalto in vigore (in scadenza) genera dagli esiti del Bando numero 98/2018 che, suddiviso in 10 lotti per un valore complessivo presunto di € 6.180.000, ne vedeva assegnati soltanto due: il numero 8, relativo alla gestione amministrativa e il numero 10, avente ad oggetto il servizio di accompagnamento;

– per completare l’affidamento complessivo del servizio per i lotti non assegnati, l’Amministrazione provvedeva ad indire una procedura negoziata (con determinazione dirigenziale n. mecc. 2019 40915/007 approvata il 4 marzo 2019), secondo quanto previsto dall’art. 63, comma 2 lett. A) del d. lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;

– tale appalto aveva durata biennale e sta per cessare la propria vigenza;

CONSIDERATO CHE

– in data 21 maggio 2021 l’Amministrazione comunale ha pubblicato il Bando n. 46/2021 (Procedura Aperta) per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico, trasporto disabili e per il relativo servizio di accompagnamento;

– il Bando n. 46/2021 è suddiviso in 9 lotti per un’entità complessiva di € 13.795.000;

– secondo quanto pubblicato da alcune testate giornalistiche in data odierna (quali, ad esempio, La Stampa) pare che non siano state presentate offerte per 6 lotti (sul totale di 9);

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere secondo quali tempi e modalità l’Amministrazione intenda farsi parte attiva e diligente al fine di assegnare anche i restanti lotti, individuando realtà che garantiscano una gestione ed uno svolgimento del servizio in oggetto che risponda ai preminenti criteri di efficacia ed efficienza e che sia informato a precisone e puntualità per tutti gli attori coinvolti (lavoratori e utenti).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Se neanche una pandemia serve per limitare la “malamovida” in Vanchiglia quale speranza fornisce ai cittadini l’Amministrazione Appendino?

RICORDATO CHE

– con un’interpellanza depositata il 7 settembre 2020 (mecc. 2020 01873) lo scrivente – ricordando che con precedenti formali atti consiliari aveva da tempo reso evidente la propria preoccupazione per la gestione della “movida” serale e notturna in piazza Santa Giulia e, in generale, presso il quartiere Vanchiglia – riproponeva all’attenzione dell’Amministrazione il tema della “movida” serale e notturna in piazza Santa Giulia e nelle sue immediate adiacenze (in considerazione dello stato di emergenza tuttora vigente e tenuto conto della riapertura delle attività di somministrazione);

– lo scrivente enunciava che “a partire dal mese di giugno i gestori dei locali di somministrazione presenti in piazza Santa Giulia hanno, per quanto di competenza, tentato di coniugare la riapertura delle attività con l’osservanza dei protocolli sanitari da parte della clientela: spesso ciò si è scontrato con lo scarso senso del vivere civile e l’irresponsabile ostilità al rispetto delle regole di taluni frequentatori della piazza; sovente si sono verificati assembramenti, ingenti gruppi di persone sedute a terra intente a consumare bevande, tutto corredato da musica ad alto volume e da un conseguente chiasso disturbante; il presidio fisso della Polizia Municipale in collaborazione con le forze di polizia statali, richiesto dallo scrivente con la proposta di mozione sopra citata, non si è visto; il pattuglione interforze, anch’esso richiesto dallo scrivente con la proposta di mozione sopra richiamata, si è visto solo per un brevissimo – e insufficiente – periodo; nel corso delle serate e delle nottate estive appena trascorse i clienti dei locali hanno consumato le loro bevande in quello che è a tutti gli effetti un ampio dehors “en plein air”, purtroppo spesso diffondendo chiassosamente tutta la loro frizzante e inebriante allegria; è stato narrato allo scrivente che in almeno un’occasione un gruppo di irresponsabili ha divelti alcuni cassonetti per la raccolta del vetro e ha utilizzato le bottiglie reperite per esibirsi in un pericolosissimo lancio; sovente gli spazi laterali della piazza divengono gabinetti a cielo aperto; oltre alla irresponsabile inosservanza dei protocolli sanitari, la “movida” ha avuto risvolti negativi a danno dei residenti che hanno lamentato reiterati e insopportabili schiamazzi provenienti dagli avventori dei locali recando grave lesione alla quiete pubblica e al diritto al riposo notturno.”;

– in data 15 ottobre 2019 lo scrivente ha depositato una proposta di mozione (mecc. 2019 04296) con la quale si chiedeva di “impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale ad interloquire con Prefetto e Questore della Provincia di Torino affinché il Tavolo per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico giunga all’individuazione di soluzioni efficaci che pongano termine al degrado e all’illegalità diffusa presso il quartiere Vanchiglia, generati dalla “malamovida” in piazza Santa Giulia e aree limitrofe, mediante l’organizzazione di costanti pattugliamenti interforze (“pattuglione” composto da forze dell’ordine, forze e servizi di polizia e forze armate) e con l’istituzione di postazioni fisse interforze quali importanti presidi di legalità.”;

RICORDATO INOLTRE CHE

– con altri atti consiliari presentati nel corrente mandato amministrativo lo scrivente ha rappresentato all’Amministrazione Appendino la situazione di intenso degrado, sporcizia e di scarso rispetto della legalità che caratterizza via Balbo con preciso riferimento all’area pedonale compresa tra via Guastalla e via Buniva;

– si richiamano in questa sede le tre interpellanze presentate dallo scrivente tra il 25 ottobre 2018 e il 17 febbraio 2021 (mecc. n 2018 04817, mecc. n. 2019 01005 e n. 97-2021) per segnalare all’Amministrazione “la permanenza di recrudescente degrado quale diretta conseguenza della movida e dell’attività di spaccio di stupefacenti: ciò che restava ai residenti della malamovida era particolarmente evidente la domenica mattina (rifiuti di ogni genere, organici e non, danneggiamenti al patrimonio e ai veicoli in sosta nelle vie adiacenti). Inoltre, parti della pavimentazione dell’area pedonale risultavano sconnesse e l’arredo urbano era in pessime condizioni; sull’area pedonale affacciano edifici comunali che ospitano un asilo nido, una scuola materna, una scuola elementare e una palestra: tutti erano ridotti in uno stato di estremo degrado, con evidenti e ampi squarci nelle facciate prive di intonaco;” presso l’area pedonale di via Balbo (adiacente a piazza Santa Giulia);

– nonostante tutto, duole evidenziare che nell’area in oggetto ad oggi permangono le medesime caratteristiche e criticità già riportate ed esposte dallo scrivente con gli atti sopra richiamati;

– si riporta uno stralcio dell’ultima mail indirizzata da un cittadino allo scrivente: “La situazione igienico sanitaria del triangolo indicato, dove io abito, è sotto la soglia della decenza: vomito, urina e vetri rotti, schifo lasciato in giro sono all’ordine del giorno e sono davvero intollerabili. Infine, vi chiedo se non sia possibile mettere anche dei bidoni del vetro all’ingresso dei giardini Pozzo (lato corso Regina Margherita) visto che il “porta a porta” riguarda solo il bar interno al giardino (peraltro chiuso da 1 anno) e anche lì ora che c’è il ‘liberi tutti’ notturno i cestini non servono a niente. Lasciando da parte ogni ulteriore commento sul degrado di una parte di questo quartiere, chiedo a questo assessorato che si occupa di ambiente se non sia possibile: 1. spostare la campana del vetro da via Guastalla civico 23 a via Guastalla fronte palestra Guastalla o lato muro (disturba meno come rumore e sporco e forse qualcuno riesce a buttare il vetro prima di spaccarlo per terra o essere ubriaco). Spostare i bidoni piccoli del vetro ora collocati fronte palestra all’interno dell’area pedonale di via Balbo. 2. spostare il passaggio meccanizzato dal giovedì mattino quando non serve a niente al sabato mattina e lunedì mattina (almeno): il bivacco e lo schifo che ci sono davanti alla palestra Guastalla non potete nemmeno odorarlo. 3. far passare anche nelle strade della movida molesta, via Guastalla-via Balbo tra via Sant’Ottavio e via Buniva, via Buniva stessa, quelle belle macchine spazzatrici che “lucidano” i pavimenti delle strade pedonali del centro, strade peraltro pulite (ci ho vissuto e ci lavoro quotidianamente). In Vanchiglia sono usate soltanto in piazza Santa Giulia prima del montaggio del mercato. 4. incrementare il numero degli spazzini: ad esempio sono 2 giorni che ci sono vetri rotti sui marciapiedi.”;

RILEVATO CHE

– è trascorso circa un anno dall’ultimo atto presentato dallo scrivente sul tema “movida” (e sue conseguenze per i residenti) in piazza Santa Giulia e zone adiacenti, ma nulla pare cambiato nei comportamenti degli avventori e nella tenuità dei controlli;

– con la riapertura dei locali la “movida” in Vanchiglia ha pressoché ripreso da dove era stata costretta ad interrompersi; – sul tema si riporta il testo integrale di una mail ricevuta il 3 giugno 2021 (allegando un breve filmato): “Buongiorno volevo segnalare (segnalato anche ai carabinieri che si sono ben guardati dall’intervenire) assembramenti con gente non seduta ai tavoli e musica a tutto volume con strada. Grata se potrà fare qualcosa.”;

– sul tema si riporta il testo integrale di una mail ricevuta il 10 giugno 2021 (allegando un breve filmato): “come ogni giovedi il locale Nour di via Santa Giulia 46 ci delizia con musica a tutto volume suonata sul marciapiede , che va ad aggiungersi a tutti gli altri disagi che stiamo sopportando (come se gli unici a soffrire in pandemia siano stati i gestori dei locali e i poveretti che hanno dovuto fare a meno dello spritz mentre noi residenti invece siamo passati indenni e dei nostri lutti e sofferenze non pare importargliene a nessuno). Anche questo è un altro permesso regalato per la pandemia? Cosa altro dobbiamo essere costretti a sopportare? Lo scorso giovedì (nonostante le segnalazioni sono andati avanti ad oltranza). Mi chiedo ora che succederà con la zona bianca. saremo costretti a sopportare musica pessima fino a notte fonda come se fossimo a un concerto? Siamo tutti provati dal covid, ci deve essere un gesto eclatante e inconsulto per costringervi a farvi carico del problema? Normalmente si sceglie di andare a un concerto non viene imposto, ma come al solito chi ci amministra va a senso unico. I soprusi continuano nell’indifferenza di chi dovrebbe tutelare chi paga le tasse.”;

– sul tema si riporta il testo integrale di una mail ricevuta il 17 giugno 2021 (allegando un breve filmato): “Giovedì 17.06 ore 2,30 piazza Santa Giulia Torino Anche se siete perfettamente al corrente del problema, ma al momento non avete trovato una soluzione, Vi preghiamo di farlo al più presto perché decisamente noi abitanti dei condomini che circondano la piazza siamo ormai esasperati. Lunedì si poteva scusare “l’euforia dei giovani” dovuta all’essere finalmente liberi dal coprifuoco ma adesso le notti piene di urla beduine NON ci stanno più bene.”;

– sul tema si riporta il testo integrale di una mail ricevuta il 21 giugno 2021: “ho notato con piacere che in effetti la situazione è cambiata: invece di terminare il tutto alle 3 del mattino…in piazza Santa Giulia e zone limitrofe sia venerdì che sabato hanno finito di fare festa alle 6 del mattino e davanti casa abbiamo trovato feci umane oltre che bottiglie rotte, vomito, piscio senza parlare delle urla e della musica che pur tenendo le finestre chiuse si sentiva come se fossero con noi nel letto!!!! Grazie a tutti dell’attenzione e spero di cuore che nessuno di voi sia costretto a vivere in questa condizione di DISAGIO e SCHIFO…perchè ha davvero del SURREALE e voglio essere cortese nelle mie espressioni. E se vi chiedete come mai scrivo a voi di continuo…ponetevi la domanda inversa: A CHI SE NO?????? Potrei raccontarlo alla mia Dirigente, in effetti, spiegando che  se  si continua  così dovrò prendere mutua…”;

– sul tema si riporta il testo integrale di una mail ricevuta il 22 giugno: “Vorrei segnalare la situazione che stiamo vivendo quotidianamente in piazza Santa Giulia. È la notte tra lunedì e martedì (dalle 2.00 alle 4.00 circa) e questi sono i giovani che così tanto hanno sofferto in questa pandemia e con i quali bisogna avere pazienza perché poverini hanno patito i vari lockdown. Ma è possibile che dobbiamo continuare a tollerare questa situazione e che nessuno intervenga? La pandemia c’è stata anche per i residenti, che magari hanno perso il lavoro, hanno avuto i figli a casa in dad, hanno patito i lockdown come tutti…  Con la differenza che mentre la mattina questi “giovani”, poverini, dormono, i residenti si alzano magari alle 6.00 o prima per andare a lavorare dopo una notte insonne. Chiedo cortesemente un consiglio su come poter intervenire, come cittadino, in queste situazioni che stanno diventando purtroppo abituali che, unite agli altri disagi della cosiddetta malamovida, rendono ormai la situazione insostenibile e i residenti esasperati. Chiedo inoltre un intervento da parte delle istituzioni per bloccare questo mal costume che si sta radicando qui in Vanchiglia e che c’entra sicuramente con la movida ma ritengo vada ben oltre. Certa di un gentile riscontro, e ringraziando per l’attenzione dimostrata, porgo cordiali saluti.”;

– sul tema si riporta il testo integrale di una mail ricevuta il 25 giugno (allegando un breve filmato): “Facendo seguito alla mia mail del 22 giugno scorso, allego breve filmato della notte tra il 23 e il 24 giugno alle ore 2.30 circa precisando che sono andati avanti ben oltre le 4. Questo a dimostrazione del fatto che, dopo la chiusura dei locali, venire a “fare i cori” in santa Giulia sta diventando evidentemente un vero e proprio must!”;

– altre mail e segnalazioni sono giunte nelle ultime settimane allo scrivente, aventi sempre ad oggetto la “libera movida” a cui non paiono far da contraltare i necessari controlli degli organi preposti all’osservanza delle norme;

CONSIDERATO CHE

– la quotidianità continua a essere caratterizzata dallo stato di emergenza e dalla conseguente necessità di osservare particolari e oramai note accortezze e misure di contenimento e tutela;

– a fondamento di ogni forma di una serena convivenza sociale deve essere collocato e garantito il rispetto della disciplina normativa e regolamentare e delle sane regole della buona educazione e del vivere civile, tanto più in un periodo di emergenza sanitaria;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. per quali motivi l’Amministrazione, consapevole della nota “movida” serale-notturna in Vanchiglia – e nello specifico in piazza Santa Giulia e limitrofe – non abbia disposto adeguati controlli e previsto la presenza di pattuglie della Polizia Municipale in concomitanza con la riapertura dei locali di somministrazione;
  2. se e come intenda intervenire l’Amministrazione per fare in modo che le serate e le nottate in Vanchiglia si svolgano nel pieno rispetto della legalità e dei protocolli sanitari ancora in vigore;
  3. quali siano le risposte che l’Amministrazione Appendino intende fornire alle segnalazioni dei cittadini esasperati (alcune sopra riportate);
  4. se, in relazione all’area pedonale di via Balbo, l’Amministrazione voglia prendere in considerazione la possibilità di: spostare la campana del vetro ora sita in via Guastalla fronte civico 23, prevedere dei bidonicini per indifferenziato e per vetro all’interno dell’area pedonale, prevedere una pulizia straordinaria festiva da parte di un operatore.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Disability e Diversity Management e Amministrazione cittadina: traguardi raggiunti e orizzonti da inseguire

PREMESSO CHE

– con la Legge n. 18 del 3 marzo 2009 l’Italia ha ratificato la Convenzione ONU del 2006 sui diritti delle persone con disabilità, avviando così un significativo processo di cambiamento culturale e politico finalizzato a sostenere ogni azione utile alla promozione dei diritti delle persone con disabilità e della loro piena partecipazione alla vita attiva della propria comunità;

– con deliberazione della Giunta Comunale del 12 marzo 2013 (mecc. 2013 00881) la Città di Torino ha istituito la figura del/la Disability Manager; con la medesima deliberazione tale funzione è stata assegnata al Direttore Generale, avvalendosi per l’esercizio dei compiti assegnati di una apposita struttura amministrativa. Al fine di coordinare ed attivare il lavoro di rete trasversale il Direttore Generale, con determina dirigenziale n. 23 del 22 aprile 2014 066), ha provveduto a riorganizzare i già esistenti Gruppo di Lavoro Interdivisionale e il Tavolo Tecnico Permanente sull’Accessibilità, istituendo un unico Gruppo di Lavoro Interdirezionale, nominandone, contestualmente, i/le componenti;

RILEVATO CHE

– in data 10 dicembre 2018 il Consiglio Comunale della Città di Torino ha approvato il Regolamento “Disability Manager della Città di Torino” (mecc. 2018 00827), delibera istitutiva della figura del Disability Manager in seno alla struttura amministrativa della Civica Amministrazione;

– l’articolo 2 del nuovo Regolamento specifica le funzioni svolte dal Disability Manager: “Il/la Disability Manager, svolge un ruolo di monitoraggio delle politiche della Città e di supporto ai Servizi dell’Amministrazione, senza sovrapporsi e/o sostituirsi ai competenti Uffici dell’Amministrazione, attraverso una serie di azioni tra le quali rilevano quelle di seguito riportate:
a) promuove, all’interno dell’Amministrazione, una programmazione delle politiche pubbliche in un’ottica di pari opportunità e di superamento delle barriere architettoniche, sensoriali e culturali;
b) promuove l’esercizio dei diritti e delle opportunità di accesso/fruizione dei servizi comunali da parte delle persone con disabilità, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, all’istruzione, alla mobilità e allo sport, per quanto nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune medesimo;
c) promuove iniziative pubbliche di sensibilizzazione sui temi dell’accessibilità, delle discriminazioni e disuguaglianze vissute dalle persone con disabilità, secondo una visione interazionale e relazionale della condizione stessa di disabilità;
d) raccoglie le istanze dei numerosi organismi ed enti, con particolare riferimento alle associazioni delle persone con disabilità, nel contesto delle forme istituzionalizzate di concertazione come formalizzate con atti deliberativi;
e) elabora proposte e promuove iniziative congiunte ovvero coordinate con altri soggetti pubblici e privati competenti nei temi in oggetto, per l’esercizio dei compiti di cui alla lettera a);
f) propone agli assessori/e e agli uffici competenti, protocolli di intesa con le Amministrazioni interessate, utili a poter espletare le sue funzioni;
g) effettua azioni di coordinamento e condivisione con i e le Disability Manager presenti sul territorio cittadino e nelle aziende partecipate dalla Città di Torino;
h) propone alla Città le Linee Guida cittadine sui diritti delle persone con disabilità e gli eventuali aggiornamenti che si rendessero necessari; le Linee Guida, che saranno approvate dalla Giunta Comunale con propria deliberazione, saranno oggetto di concertazione con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità nel contesto delle forme istituzionalizzate di rappresentanza formalizzate con atto deliberativo;
i) si attiva con la collaborazione tecnica e amministrativa della Città per la stesura e l’approvazione del P.E.B.A. – Piano di Eliminazione di Barriere Architettoniche;
j) monitora l’attività e le politiche dell’Amministrazione affinché sia adeguata, nell’ambito delle risorse specificamente rese disponibili, a rispondere ai diritti delle persone con disabilità, nel quadro dell’ordinamento locale, regionale e nazionale;
k) proporre un Piano di Azioni Positive per i e le dipendenti del Comune di Torino con disabilità.”;

CONSIDERATO CHE

– parallelamente alle funzioni di Disability Management pare di rilevante interesse citare il tema del Diversity Management: nacque negli Stati Uniti negli anni Sessanta con il “Civil Right Movement”; negli anni Novanta giunse in Europa per far fronte alle discriminazioni razziali e dal 2009 l’Italia ha una “Carta per le pari opportunità e uguaglianza sul lavoro”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

1. se presso gli organigrammi di tutte le società partecipate del Comune sia incardinata la figura del Disability Manager e se sia una figura autonoma o coincidente con il Direttore del Personale (o altra figura dirigenziale titolare di altre deleghe);

2. se l’Amministrazione abbia intenzione di dotarsi della figura del Diversity Manager e, successivamente, di estendere tale pratica alle società partecipate.

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – I soliti tagli della solita Amministrazione per le solite periferie: il caso del trasporto pubblico a Mirafiori Sud

PREMESSO CHE

– in stretta connessione temporale con il completamento dei lavori per la stazione della metropolitana di piazza Bengasi, si è sviluppato il tema di “superficie”, ossia di quanto accadrà in merito ai parcheggi e ai collegamenti del trasporto pubblico con la stazione di piazza Bengasi;

– dal 1° giugno è entrata in vigore la revisione delle linee del trasporto pubblico locale, a cui farà seguito un nuovo aggiornamento già previsto per i prossimi mesi autunnali;

– il piano di riorganizzazione delle linee del TPL è stato condiviso da GTT, Città di Torino e AMP (Agenzia Mobilità Piemontese);

TENUTO CONTO CHE

– il piano di riorganizzazione delle linee del TPL gestito da GTT ha eliminato e/o modificato il percorso di alcune linee in una zona con densità di popolazione elevata quale è Mirafiori Sud;

– tale scelta, che coinvolge una delle zone cittadine caratterizzata da un’elevata età media della popolazione, provocherà lo scoraggiamento all’uso dei mezzi pubblici, proprio perché non rispondenti alle reali necessità ed esigenze di spostamento della popolazione;

– le modifiche dei percorsi riguardano le linee 14, 63, 34, 35, 63b, 18, 40;

– la linea 34, con il nuovo tragitto, escluderebbe del tutto il tratto di Strada Castello di Mirafiori, impedendo di fatto ai circa 4000 cittadini residenti (in quella zona) di poter raggiungere la zona ospedali;

– inoltre, la linea 34 non transiterebbe più sull’asse di via Farinelli dove è presente una struttura sanitaria denominata Presidio Sanitario Valletta, creando notevoli disagi agli utenti ed ai lavoratori della stessa;

– la nuova linea 63 (63 + 63/) escluderebbe un tratto di strada del Drosso e tutta strada Castello di Mirafiori, impedendo alla popolazione residente di raggiungere la zona ospedali nonché la zona centrale della città (ad esempio piazza Solferino);

CONSIDERATO CHE

– da un lato le politiche dei trasporti e dell’ambiente suggeriscono ai cittadini l’utilizzo della rete del trasporto pubblico, dall’altro lato l’Amministrazione ne impedisce de facto l’utilizzo da parte dei cittadini residenti in periferia (è questo il caso della estrema periferia sud, quartiere Mirafiori Sud);

– per l’ennesima volta il quartiere Mirafiori Sud viene depauperato da questa Amministrazione di servizi essenziali: era già capitato in precedenza in tema di sicurezza con la chiusura della sede circoscrizionale della Polizia Municipale di via Morandi;

– il 21 gennaio 2021 il Consiglio Circoscrizionale della Circoscrizione II ha votato ed approvato un’interpellanza avente per oggetto “POTENZIAMENTO DELLE LINEE DI COLLEGAMENTO DA C.SO UNIONE SOVIETICA VERSO V. PLAVA/V. ANSELMETTI/STR. DEL DROSSO”;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. quali sarebbero i punti di forza scaturenti dalla riorganizzazione delle linee operata da GTT a favore dei cittadini di Mirafiori Sud;
  2. se l’Amministrazione intenda confermare la riorganizzazione delle linee urbane del TPL gestite da GTT ovvero se intenda avviare un’interlocuzione con la società di trasporti al fine di implementare il servizio fornito ai cittadini di Mirafiori Sud;
  3. se l’Amministrazione intenda avviare un’interlocuzione con la Circoscrizione e con i cittadini di Mirafiori Sud al fine di apprendere le esigenze del territorio in tema di trasporto pubblico;
  4. se, nelle more dell’individuazione di soluzioni efficaci per il territorio, si intenda predisporre l’attivazione di una linea STAR che garantisca il collegamento delle macro aree del quartiere Mirafiori Sud oggi non completamente servite dal servizio di trasporto pubblico (il cosiddetto “Villaggio”, l’area “Cime Bianche e l’area “Basse Lingotto”).

Silvio Magliano

INTERPELLANZA – Impossibile annoiarsi in corso Racconigi tra minisuk, occupazioni di case ATC e spaccio. Pare però che i cittadini onesti si siano annoiati di questa Amministrazione!

PREMESSO CHE

– ogni giorno, dal lunedì al sabato, in corso Racconigi si svolge il mercato all’aperto nel tratto compreso tra corso Peschiera e corso Vittorio Emanuele II;

– tra via Foresto e corso Vittorio Emanuele II trova da tempo collocazione un cospicuo numero di venditori abusivi che propongono in vendita merce di dubbia provenienza (con sottintesa sospensione dell’attività per alcune settimane in periodo di “lockdown”);

– lo scrivente effettuò un primo sopralluogo in data 18 luglio 2017, accompagnato da un gruppo di cittadini, ed è stato successivamente più volte ricontattato a causa dello scandaloso permanere di un’evidente e preoccupante situazione di degrado e illegalità;

– numerosi individui sostavano con auto e furgoni già dalle prime ore del mattino nel tratto del mercato compreso tra corso Vittorio Emanuele II e via Foresto;

– quando la Polizia Municipale abbandonava il mercato, terminate le operazioni di spunta, queste persone piazzavano a terra i loro teli, scaricavano quanto contenuto nelle auto e nei furgoni esponendo in vendita la loro merce (cianfrusaglie, articoli tecnologici di provenienza sospetta, abbigliamento, calzature, pelletteria, pentole e altre tipologie di merce compresi talvolta oggetti di valore);

– a seguito del sopralluogo del 18 luglio 2017 lo scrivente presentò un’interpellanza (mecc. 2017 03114) a cui la Giunta rispose manifestando l’impegno ad attivarsi per trovare soluzioni adeguate in tempi certi;

– seguirono altre 8 interpellanze, l’ultima fu presentata in data 11 giugno 2020 (mecc. 2020 01302);

PRECISATO CHE

– nel corso del tempo, unitamente alla presenza di venditori abusivi presso il mercato di corso Racconigi, è stata rappresentata allo scrivente (a dallo stesso esplicitata alla Giunta) la situazione del compendio immobiliare ATC situato al civico 25 di corso Racconigi: era stato narrato di un particolare quanto “curioso” viavai di personaggi che lasciava sottintendere una presenza legata al probabile spaccio e consumo di sostanze stupefacenti;

CONSIDERATO CHE

– negli ultimi tempi, in conseguenza delle limitazioni derivanti dal periodo di emergenza sanitaria, il problema degli abusivi presso il mercato di corso Racconigi ha conosciuto una flessione;

– la parte di mercato dalla casetta Smat alla Chiesa è semivuota durante la settimana, si potrebbe ripensare a un ulteriore accorpamento dei banchi per creare un senso di ordine;

– sta emergendo con recrudescente prepotenza la situazione delle case ATC di corso Racconigi 25: questi palazzi si stanno svuotando, pare siano rimaste un centinaio di famiglie;

– è stato riferito che nei cortili vi è un continuo viavai di gente poco raccomandabile a tutte le ore, spaccio (all’interno dei cortili con entrata all’angolo di via Revello) e probabili occupazioni abusive di unità immobiliari;

– inoltre, sempre secondo quanto narrato allo scrivente, gli alloggi dei piani rialzati vengono usati come deposito di oggetti di dubbia provenienza, i cortili sono pieni di mobili e oggetti abbandonati;

– in pratica, oltre ad avere occupato alcuni alloggi di corso Racconigi 25, entrata da via Foresto 5/A, queste persone spacciano all’interno dei cortili (più volte segnalato un continuo viavai di persone equivoche a tutte le ore del giorno);

– da ultimo, è stato recentemente segnalato il ritorno dei venditori abusivi presso il mercato di corso Racconigi;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se la Polizia Municipale stia proseguendo i controlli presso il mercato di corso Racconigi al fine di disincentivare la presenza dei venditori abusivi e quali i risultati raggiunti;
  2. se e come l’Amministrazione stia facendo fronte all’occupazione abusiva di immobili ATC presso il compendio di corso Racconigi 25;
  3. se la Polizia Municipale, eventualmente unitamente alle Forze di Polizia statali, abbia svolto o programmato interventi a fini di sicurezza urbana presso il compendio di corso Racconigi 25 (via Foresto 5) e quali i risultati conseguiti;
  4. se negli ultimi 12 mesi l’Amministrazione abbia ricevuto segnalazioni da parte dei cittadini aventi ad oggetto i temi richiamati nel presente atto (venditori abusivi presso il mercato di corso Racconigi, occupazioni abusive e spaccio nelle pertinenze e nelle adiacenze del compendio ATC di corso Racconigi 25) e quali le azioni conseguentemente pianificate e realizzate

Silvio Magliano