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Telecamere di sicurezza su Lungo Dora Napoli: buona notizia

Anni di degrado, spaccio, sporcizia, abusivismo dal ponte Carpanini a via Cigna: la Sindaca, rispondendo alla mia interpellanza sul tema, promette l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Notizia positiva, ora si mantenga la parola data. Da parte della Municipale, 6 interventi mirati e 27 esercizi commerciali controllati (con 36 sanzioni amministrative e 3 notizie di reato) nel 2020: non è bastato, però, per contenere i problemi della zona.

Dopo anni di disastri, una notizia positiva appresa, poco fa, discutendo la mia più recente interpellanza sulle criticità di Lungo Dora Napoli: esprimo la mia soddisfazione per la promessa, da parte della Sindaca Appendino, di installare in zona telecamere di sicurezza. Ora l’Amministrazione mantenga in tempi brevi la parola data. Che questa tecnologia sia un elemento fondamentale per la sicurezza cittadina è un fatto del quale sono profondamente convinto. La videosorveglianza in zona potrà costituire un decisivo fattore di deterrenza. Da anni, in questa porzione di territorio residenti e commercianti devono fare i conti con microcriminalità, degrado, sporcizia e abusivismo. Ci sono imprenditori (a loro il mio più sincero grazie) che, in zona, continuano a investire, dimostrando di non aver smesso di credere nel quartiere. Dovere della Città è, perlomeno, garantire loro le condizioni minime – di sicurezza e di vivibilità – per condurre la loro attività. 

NUMERI

Nel corso del 2020, la Polizia Municipale ha effettuato in zona 6 interventi mirati e ha controllato 27 esercizi commerciali (con 36 sanzioni amministrative e 3 notizie di reato): numeri importanti, che non sono stati sufficienti – tuttavia – per arginare le tante criticità. Recentemente è diventato più grave il problema dell’abusivismo, che da Canale Molassi si riversa sulle sponde del torrente, creando una sorta di mini-suk improvvisato.

Ex Cinema Arlecchino: i Moderati ribadiscono il loro no al discount

Contrari ieri, contrari oggi: i Moderati in Consiglio Comunale confermano nettamente il loro no al progetto di aprire un discount al piano terreno dello stabile all’angolo tra corso Sommeiller e via San Secondo.

Un’apertura di questo tipo avrebbe un impatto negativo sull’intero quartiere. Da tutti i punti di vista. I residenti e i commercianti della zona l’hanno capito, come anche la stessa Circoscrizione 1. Quei metri quadri dell’ex Cinema Arlecchino dovrebbero piuttosto tornare nella disponibilità della cittadinanza, per una destinazione d’uso sensata utile e condivisa. Diversamente, sarà difficile non considerare poco più che un contentino il pacchetto da 200 giorni a disposizione della Città di una parte degli spazi. Proteggiamo il tessuto commerciale di vicinato di Borgo San Secondo da questo ennesimo affronto. Invito la Giunta a contare quanti siano già attualmente i supermercati attivi nel raggio di poche centinaia di metri, alcuni dei quali, a pochi isolati di distanza, fattore e ricettacolo di degrado. L’intento di questa Amministrazione è evidentemente battere tutti i record in termini di nuove aperture di piattaforme commerciali.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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