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Caro PD, Torino non è “cosa tua”

Imbarazzante ridisegno delle Circoscrizioni fatta unicamente dal Partito Democratico: neanche gli altri partiti di maggioranza sono d’accordo. E noi non siamo d’accordo ad una gestione dispotica della Città: tutte le forze politiche, e i cittadini che esse rappresentano, debbono essere rispettate, ma per il PD non contano nulla.
Irriverente, dispotico e spocchioso il progetto di riorganizzazione delle competenze e di modifica dei confini delle Circoscrizioni proposto dal combinato disposto tra l’Assessore Gianguido Passoni e il Partito Democratico di Torino.

Cambiano le regole, i confini e le competenze come se la Città fosse “cosa loro” senza aver discusso con le forze di opposizione e di maggioranza loro alleate, Sel e Moderati.

Un fatto gravissimo che toglie ogni valore al lavoro della Commissione Decentramento del Consiglio Comunale di Torino, presieduta pure da un’eletta del Partito Democratico, Laura Onofri, che a mio giudizio può tranquillamente ritenere conclusi i suoi lavori. Non sono servite a nulla le decine di riunioni della Commissione proprio perché l’arroganza del Partito Democratico ha distrutto ogni lavoro fatto in condivisione.

Ecco cosa oggi è il Partito Democratico: una forza politica che decide come cambiare Torino, dopo averla impoverita e resa insicura negli ultimi vent’anni, senza tener conto degli enormi problemi della Città che vive oggi nel degrado, nell’insicurezza e nella povertà.

Spartiscono potere, non pensano al futuro.

Caro PD, con Torino non si gioca a Risiko. Noi non lo permetteremo.

I Moderati

Al centro della visione politica della lista civica per la quale mi sono candidato ci sono la persona, la libertà e la dignità di ogni essere umano, la centralità della famiglia e del lavoro, la solidarietà sociale e il rispetto per l’ambiente.

#AppendinoDoveSei

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