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Borgo Vecchio Campidoglio, “pedonalizzazione forzata”

I Cinque Stelle provano a imporre dall’alto nuovi stili di vita, come se le auto sparissero con un colpo di bacchetta magica. Piuttosto, la Giunta consideri di razionalizzare la configurazione del mercato di corso Svizzera e ascolti le ragionevoli proposte dei cittadini. O la partecipazione è buona solo in teoria?

La pedonalizzazione forzata di Borgo Vecchio Campidoglio è chiaramente un tentativo, da parte dei Cinque Stelle, di imporre uno stile di vita. Le auto non spariscono da un momento all’altro per un atto di volontà (peraltro imposto dall’alto) o con un colpo di bacchetta magica. Se vogliamo rendere Borgo Vecchio Campidoglio davvero vivibile dobbiamo trovare dei posteggi per le oltre 100 auto di proprietà dei residenti.

C’è un netto e significativo contrasto tra la rigidità ideologica pentastellata e la ragionevolezza dei residenti, che hanno raccolto le firme e stanno cercando di suggerire proposte sensate. La formula “pedonalizzazione immediata senza se e senza ma” è ridicola. Si proceda piuttosto alla riorganizzazione e alla razionalizzazione degli spazi del mercato di corso Svizzera. A oggi sono diversi gli stalli vuoti: ricompattando il mercato, sempre nel rispetto delle esigenze degli ambulanti, si potrebbero ricavare diversi nuovi posti auto.

L’Amministrazione dimostri di tenere veramente, e non solo a parole, alla partecipazione dei cittadini. O devo dedurre che la partecipazione è buona solo se condivide le idee della Giunta? Ho chiesto di invitare i cittadini in occasione delle prossime Commissioni convocate sul tema. Dal momento che i Cinque Stelle, qui e altrove, stanno creando solo problemi ai torinesi, diamo perlomeno un segnale di buona volontà.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Borgo Vecchio Campidoglio