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“Banglamarket”? Non sono bar: intervenire contro eventuali assembramenti

In caso di capannelli di fronte a queste attività, aperte anche in questi giorni, scattino multe e denunce; non è accettabile, in assoluto e a maggior ragione in questi giorni di emergenza, che si “comportino” come bar a cielo aperto.
I minimarket gergalmente definiti “Bangla”, negozi alimentari a tutti gli effetti dal punto di vista normativo, restano aperti anche in questo periodo di applicazione del decreto anticoronavirus. Devono “comportarsi” dunque, appunto, come minimarket e non come punti di somministrazione di bevande alcoliche. Non possono diventare il baricentro di una nuova movida illegale. Le segnalazioni pervenutemi, in questo senso, da parte di cittadini sono diverse. Le Forze dell’Ordine intervengano e, in caso di assembramenti o capannelli creatisi di fronte a esercizi di questo tipo, fiocchino multe e denunce. C’è una salute pubblica da tutelare e tutti sono tenuti a rispettare leggi e normative.

Banglamarket, Coronavirus, movida