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Bambina allergica al nichel, un gravissimo caso sanitario

La vicenda, che mi è stata segnalata direttamente dalla famiglia coinvolta, è stata confermata dall’Amministrazione cittadina. Minata la fiducia nel confronti del sistema di ristorazione scolastica. L’Assessora mediti e valuti se fare un passo indietro. Ho già presentato, sul tema, un’interpellanza e una richiesta di comunicazioni in Sala Rossa.

Un gravissimo caso sanitario, quello dell’alunna allergica al nichel (presente nelle pentole e nelle posate: la bambina necessita dunque di procedure speciali di preparazione dei cibi) presso la Scuola Primaria Sabin di corso Vercelli a Torino, così come gravissima è stata l’incapacità, nonostante l’esistenza di chiare e precise procedure, di gestire un menù speciale dedicato a ragazzi con esigenze particolari. Da questo momento, altri genitori troveranno difficile fidarsi del nostro sistema di ristorazione scolastica.
In qualsiasi città normale l’Assessora – che è e resta, in quanto titolare di delega, la responsabile prima e principale: non accetterò tentativi di scaricare le responsabilità su terzi – prenderebbe provvedimenti nei confronti di chi non ha vigilato e controllato. Da parte mia, ho già protocollato un’interpellanza sul tema e presentato  – non potendo escludere l’esistenza di altri casi analoghi – una richiesta di comunicazioni in Sala Rossa.
L’Assessora valuti se fare un passo indietro. La mia più totale solidarietà va alla famiglia e alla bambina, che è stata male a lungo e ha passato lungo tempo al Pronto Soccorso, con tutto lo spavento e il disagio che possiamo immaginare.