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Autore: Redazione sito

INTERPELLANZA – Un’estate fa non c’eri che tu. Questa estate ancora tu e sempre tu. Ma le autorizzazioni dove sono?

PREMESSO CHE

  • il periodo estivo consente ai cittadini di godere in maniera completa degli spazi aperti, delle piazze e dei parchi;
  • in Città ogni estate continuano ad essere organizzate feste di quartiere, cinema all’aperto, tornei sportivi e tante altre manifestazioni all’insegna della convivialità, della socializzazione, del divertimento e dell’arte;
  • tali eventi sono organizzati per favorire l’aggregazione e la reciproca conoscenza tra cittadini di uno stesso quartiere e sono un fattore positivo di consolidamento dei rapporti tanto più importante in un periodo di crisi economica in cui le persone in difficoltà spesso tendono ad isolarsi;

RILEVATO  CHE

  • come già avvenuto nel corso dell’estate 2017, numerosi cittadini residenti nel quartiere Vallette hanno recentemente segnalato allo scrivente alcune iniziative organizzate dal “Comitato Popolare Vallette Lucento” in piazza Eugenio Montale (come da documentazione fotografica che si allega);
  • nel corso dell’estate 2017 molte locandine recanti il programma delle iniziative erano state affisse alle fermate di tram e bus GTT, nei pressi dei giardini pubblici e sui muri degli edifici;
  • tali locandine risultavano prive del timbro comunale (pubbliche affissioni) e risultavano collocate sia fuori dagli spazi previsti per le pubbliche affissioni sia fuori dagli spazi/impianti pubblicitari;
  • medesima situazione si è verificata nella stagione in corso;
  • come visibile dalla eloquente documentazione fotografica che si allega, anche quest’anno sono state affisse locandine e sono state organizzate attività ludiche, ricreative e conviviali in piazza Eugenio Montale;
  • come facilmente riscontrabile visitando la pagina Facebook del sopra citato Comitato, era anche prevista la somministrazione di alimenti e cibi cotti a pagamento;

CONSIDERATO CHE

  • con l’interpellanza presentata in data 23 giugno 2017 (“Estate in quartiere…estate autorizzata?” mecc. 2017 02505) lo scrivente chiedeva conto alla Giunta circa gli eventi organizzati dal “Comitato Popolare Vallette Lucento” nel corso dell’estate 2017 senza alcuna autorizzazione/concessione/licenza;
  • la risposta a firma dell’allora Comandante Vicario del Corpo di Polizia Municipale, letta in Aula in data 10 luglio 2017 dall’Assessore alla Sicurezza, manifestava l’incapacità della Polizia Municipale di intervenire sanzionando i responsabili per l’impossibilità di risalire al legale rappresentante del “Comitato Popolare Vallette Lucento”;
  • la risposta letta in Aula dall’Assessore al Commercio enunciava l’assenza a nome del sopra citato Comitato sia di richieste per occupazione suolo pubblico sia di istanze relative ad eventi soggetti a licenza-segnalazione di pubblico spettacolo sia di SCIA per somministrazione temporanea di alimenti e bevande;
  • con mail indirizzata al Corpo di Polizia Municipale e alla Direzione Tributi in data 11 luglio 2018 lo scrivente, allegando opportuna documentazione fotografica raffigurante una locandina segnalata da cittadini pochi giorni prima, domandava quali fossero gli interventi in merito a tali affissioni, tenuto conto che già un anno prima era stato segnalato il medesimo comportamento, nelle medesime zone e da parte del medesimo Comitato;
  • a tale richiesta giungevano allo scrivente due riscontri di diverso tenore da due distinti settori della Civica Amministrazione;
  • in data 18 luglio u.s. il Corpo di Polizia Municipale, peraltro non intervenendo con un Reparto specialistico ma con la Sezione Territoriale già oberata di molteplici altre competenze, dichiarava di avere individuato 5 affissioni abusive ma che “Come per lo scorso anno in occasione di organizzazione di analoghi eventi, non è stato possibile risalire al responsabile o legale rappresentante dell’associazione organizzatrice in quanto giuridicamente inesistente”;
  • era lecito attendersi che – a distanza di un anno e facendo leva sulle doti investigative dei Reparti specialisti del Corpo specificamente competenti per materia – si fosse in grado di intervenire individuando i responsabili o comunque il legale rappresentate di tale Comitato (che ha occupato piazza Montale in data 14 luglio u.s. e che utilizza i “social” quali Facebook per propagandare legittimamente le proprie idee);
  • diversamente dalla Polizia Municipale, in data 17 luglio u.s. lo scrivente riceveva il riscontro proveniente dalla Direzione Tributi recante le seguenti indicazioni: “Il Servizio è prontamente intervenuto in data 11 e 12 luglio con la propria squadra di accertatori nel luogo indicato. In Piazza Montale e vie limitrofe (Via delle Pervinche, Via delle Magnolie, Viale dei Mughetti, Via delle Primule) sono state rinvenute e defisse n. 8 locandine con soggetto ‘La zona solidale è ovunque’ e ‘Reggae Vallette Night’. Le stesse riportano quale soggetto organizzatore degli eventi il Comitato Popolare Vallette Lucento. Le locandine di cui trattasi sono difatti abusive, non solo in quanto non autorizzate dal Servizio scrivente ma perchè esposte su manufatti non consentiti. I verbali sono stati trasmessi all’Ufficio sanzionatorio che procederà con gli adempimenti di competenza (individuzione del soggetto ed irrogazione dell’eventuale sanzione)”;
  • lo scrivente non intende denigrare le attività svolte dal Comitato ma semplicemente auspicare che esse avvengano entro un perimetro di legalità, di rispetto e osservanza delle prescrizioni normative e regolamentari comuni a tutti i cittadini;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. come sia possibile che in relazione al medesimo specifico quesito vi siano due risposte così diametralmente opposte da parte di due settori della Civica Amministrazione, l’uno incapace di intervenire seppure dotato di competenze specifiche, qualifiche e adeguata dotazione di risorse, l’altro pronto ad accertare con immediatezza quanto segnalato;
  2. se il Comandante non ritenga che in tali casi sia necessario predisporre l’intervento dei Reparti specificamente competenti in materia di affissioni e pubblicità e che tali Reparti non necessitino di un più efficace e funzionale coordinamento con gli altri settori dell’Amministrazione;
  3. se la repressione delle affissioni abusive rientri nelle materie di competenza della Polizia Municipale, se in tutta la Città o solo in determinate località, quante risorse vengano destinate per l’accertamento di tali illeciti e quali i risultati conseguiti negli ultimi 3 anni;
  4. se la liceità di un’affissione dipenda dalla “bollinatura” comunale o dal committente;
  5. se la Polizia Municipale non sia in grado di individuare il legale rappresentante tramite banche dati, ricerche internet, sopralluoghi in occasione dello svolgimento delle serate e degli eventi pubblicizzati;
  6. se l’Amministrazione ritenga che taluni soggetti possano liberamente disporre di determinati spazi della Città, vere e proprie zone franche della legalità, per potervi svolgere qualunque tipo di attività nella totale assenza sia di autorizzazioni sia di controlli da parte dei competenti organi (restando sempre libera la manifestazione del proprio pensiero e delle proprie opinioni ma che si debbono svolgere secondo il dettato normativo);
  7. se si intenda o sia stato predisposto un piano di vigilanza e controllo del Corpo di Polizia Municipale per tutti gli altri eventi già organizzati dal “Comitato Popolare Vallette Lucento” o comunque programmati per date future (relativi al periodo estivo dell’anno in corso).

Silvio Magliano

 

INTERPELLANZA – Il tempo vola, le promesse dell’Amministrazione si sprecano, le stagioni si alternano, tutto scorre e scivola via per non tornare più. Invece in corso casale resta sempre tutto uguale!

PREMESSO CHE

  • corso Casale è un’importante arteria stradale cittadina che costeggia il corso del fiume Po sulla sponda destra ed è caratterizzata da un notevole flusso veicolare;
  • nella zona nord est della Città corso Casale attraversa il quartiere Madonna del Pilone nel territorio della Circoscrizione VII;
  • in data 21 settembre 2017 lo scrivente ha depositato un’interpellanza (mecc. 2017 03727), discussa nel Consiglio Comunale del 23 ottobre 2017, per evidenziare la scarsa visibilità e conseguentemente la pericolosità dell’attraversamento pedonale nei pressi di corso Casale 246;

RILEVATO  CHE

  • in prossimità del sopra citato attraversamento e dell’intersezione con via Luca Signorelli hanno sede la Scuola dell’infanzia “Mafalda di Savoia” e l’Associazione “Casa Nostra”;
  • in quel punto corso Casale è caratterizzato da un lungo rettilineo spesso percorso ad alta velocità dai veicoli in transito;
  • l’attraversamento in corrispondenza di corso Casale 246 risulta poco visibile e gli utenti deboli della strada sono esposti a pericoli incombenti;
  • lo stato di manutenzione del manto stradale versa in pessime condizioni, con sconnessioni e buche ampie e profonde, vere trappole sia per i pedoni sia per i veicoli in transito come da eloquente documentazione fotografica che si allega;

CONSIDERATO CHE

  • le risposte e gli impegni assunti dalla Giunta con la risposta letta in Aula dall’Assessore il 23 ottobre 2017 e in Commissione consiliare in sede di approfondimento il 7 febbraio u.s. non hanno trovato empirico riscontro poiché non risulta né allo scrivente né ai cittadini che siano stati realizzati interventi di manutenzione, di ripristino, di collocazione di nuova segnaletica o di dissuasori di velocità;
  • l’attraversamento pedonale continua a costituire un pericolo per i pedoni;
  • il manto stradale è accidentato e molto pericoloso;

INTERPELLA

Il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  1. se, come e in che tempistiche l’Amministrazione intenda intervenire per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale e garantire tutela agli utenti deboli della strada;
  2. se l’Amministrazione intenda impegnarsi formalmente con i cittadini comunicando tipologie e tempistiche degli interventi per mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale e per ripristinare adeguatamente e durevolmente il manto stradale;
  3. se si ritenga più utile rispondere alle interpellanza con parole che restano scritte sul foglio e lette in Aula oppure con programmi e progetti che poi vengono concretamente realizzati in tempi ragionevoli nell’interesse dei cittadini.

Silvio Magliano

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