Skip to main content

Anche a Torino il Disability Manager

magliano amico volontariato comune

Mozione per l’istituzione nel Comune di Torino del disability manager: una figura tecnica, da reperire riqualificando un dipendente comunale, che verifichi la rispondenza alle esigenze delle persone con disabilità di tutti i provvedimenti dell’amministrazione comunale.

PROPOSTA DI MOZIONE
OGGETTO: ISTITUZIONE DEL “DISABILITY MANAGER”.

Il Consiglio Comunale di Torino,

PREMESSO CHE
– La tutela dei diritti delle persone con disabilità è sancita da norme nazionali, regionali ed europee volte a rafforzare l’uguaglianza delle loro opportunità mediante la realizzazione di programmi di ricerca e di azione tesi a migliorare la qualità della vita.
– L’art. 9 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata il 3 marzo 2009, sancisce che “al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali”.
– I servizi offerti per le persone con disabilità sono molteplici, ma numerose sono le lamentele da parte dell’utenza interessata che ne denuncia la non piena accessibilità. A tale proposito esemplificativo risulta quanto è stato posto in essere per garantire il diritto alla mobilità. Sono state impiegate ingenti risorse economiche perché le linee tranviarie G.T.T. si attrezzassero di pedane per il sollevamento delle carrozzine per le persone con disabilità, tuttavia, nonostante l’80% dei mezzi si sia adeguato, a causa delle difficoltà di accesso alle fermate e degli improvvisi cambi di percorso, ad oggi il servizio non risponde alle esigenze di una persona con disabilità. Stesso discorso per il “servizio buoni taxi”, che non è garantito 24 h su 24 e gli aventi diritto non hanno la possibilità di usufruire del servizio perché la lista d’attesa attualmente risulta bloccata.

CONSIDERATO CHE

– Garantire la dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona con disabilità è obiettivo della società civile;
– occorre un approccio nuovo alla disabilità e al problema della mobilità prendendo in considerazione un complesso di misure che vanno dal miglioramento dei trasporti pubblici, della sicurezza stradale e del flusso del traffico, all’eliminazione delle barriere architettoniche, fino alla creazione di servizi per l’accompagnamento e gli spostamenti e la promozione dell’accesso alle nuove tecnologie informatiche.

RILEVATO CHE
– Sulla scorta di alcune città europee, anche in alcuni comuni italiani tra cui a titolo esemplificativo Parma, Perugia ed Alessandria è stata introdotta la figura del “disability manager”, descritta da Sacconi nel Libro Bianco sul Welafare.
– Il disability manager è una figura innovativa e strategica, con il compito di uniformare le politiche di abbattimento di tutte le barriere che escludono o discriminano le persone con disabilità. A partire dalle offerte disponibili sul territorio ed interloquendo con le Istituzioni (Assessorati, Difensore Civico ecc…), il disability manager ha il compito di coordinare e attivare il lavoro di rete, valutare e veicolare i bisogni delle persone con disabilità, controllare il rispetto della normativa vigente, superando i confini tra i servizi e valorizzando le singole realtà già operanti in ambito comunale, favorendo quindi la fruizione della città e dei suoi servizi a tutte le categorie di utenze deboli.

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta:

– a istituire la figura professionale del “disability manager” presso il Comune di Torino, anche riqualificando personale interno, cui la persona con disabilità potrà rivolgersi per sottoporre tutte le problematiche riscontrate con riferimento ai servizi pubblici, allo scopo di individuare delle soluzioni che possano renderli effettivamente accessibili;
– a impiegare tutti gli strumenti a disposizione per promuovere l’istituzione del “disability manager” anche presso ogni azienda municipalizzata del Comune di Torino;
– a svolgere un ruolo attivo, attraverso la predisposizione di tutti gli atti e gli strumenti possibili e necessari, affinché sia assicurata la dovuta attenzione verso tutte le persone che vivono situazioni di disabilità.